Statale 16, code per i lavori sul fosso. Nuova rotatoria davanti al Cargo Pier

Statale 16, code per i lavori sul fosso. Nuova rotatoria davanti al Cargo Pier
Statale 16, code per i lavori sul fosso. Nuova rotatoria davanti al Cargo Pier
di Giacomo Quattrini
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Mercoledì 23 Marzo 2022, 06:30

OSIMO  - Tra disagi al traffico e nuova rotatoria. Riflettori puntati in questi giorni sulla statale 16. In territorio fidardense, tra l’incrocio di Montecamillone all’altezza di Eurospin fino alla rotonda di San Rocchetto, si stanno svolgendo lavori per realizzare un canale di messa in sicurezza idraulica di fosso Rigo, dove l’alluvione nel 2011 fece ingenti danni.

Da giorni a fasi alterne la viabilità viene interdetta in tutto quel tratto dell’Adriatica costringendo gli automobilisti provenienti da sud a svoltare a destra all’altezza di San Rocchetto per passare lungo la Direttissima o via Industria, mentre chi viene da nord svolta a sinistra verso i campi sportivi di Osimo Stazione o può arrivare a Montecamillone per dirigersi a Castelfidardo. 


Inevitabili i disagi che anche ieri hanno creato qualche malumore.

In attesa che venga completato l’intervento di messa in sicurezza idraulica, la statale 16 è stata oggetto di un summit organizzato ieri negli uffici di Asur Marche con il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. Si è discusso della nuova rotatoria da fare sull’Adriatica davanti al parco commerciale Cargo Pier, all’incrocio con via Sbrozzola. L’opera è finanziata dalle risorse del Fondo statale di Sviluppo e Coesione inviate nel 2018 alla Regione Marche, che con l’allora governatore Ceriscioli destinò ad Osimo 3,1milioni di euro per la nuova viabilità di adduzione al futuro ospedale dell’Aspio. Di questi fondi, 615mila euro servono appunto per la rotatoria lungo la Ss 16 e all’implementazione di quella poco più a monte, su via Sbrozzola, che regola l’uscita dal parco commerciale e l’accesso al cavalcavia in direzione Camerano. «Anas Marche –fa sapere il sindaco- è in attesa dell’approvazione della bozza di convenzione da parte della direzione nazionale, che giungerà a breve da Roma». 


Si punta entro l’anno ad approvare il progetto esecutivo e la relativa gara di appalto, con cantiere al via nel 2023. «Così – analizza Pugnaloni- raggiungeremo l’obiettivo di superare l’impasse su un incrocio pericoloso, con una rotatoria che consentirà di migliorare l’accesso alla statale». Per ridurre i tempi di percorrenza da Osimo al futuro ospedale dell’Aspio la Regione aveva impegnato gli altri 2,48 milioni di euro per la bretella di circa 1 km che collegherà via Sbrozzola a via Ancona, a San Biagio. «Attendiamo per aprile –rileva Pugnaloni- il progetto preliminare», che è realizzato dal Raggruppamento temporaneo di professionisti che ha vinto l’appalto a dicembre scorso, formato da Dezi Steel Design Srl di Ancona, la Consultec cooperativa di Ancona, la Engineering & Architecture Conti di Amandola e l’ing. Luigino Dezi. Lo stesso appalto prevedeva tra l’altro anche l’affidamento della progettazione proprio della rotatoria davanti al Cargo Pier discussa ieri in Anas.


Se per quest’ultima dopo l’iter progettuale sarà sufficiente la convenzione Anas da Roma, per la bretella via Sbrozzola-via Ancona dopo il preliminare partirà il complesso iter sulla variante urbanistica, per inserire il tracciato nel Prg. «Una volta definiti i passaggi con gli enti sovraordinati, la variante al Prg –spiega Pugnaloni- andrà al voto in consiglio comunale entro l’estate, per approvare poi il progetto definitivo con Via e Vas e quindi l’esecutivo da appaltare entro fine 2022».

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