OSIMO - Passo in avanti importante nella vertenza Enedo. Ieri in Confindustria, dopo ore di summit, le parti sociali e il general manager inviato dalla proprietà svedese, Riccardo Buffa, non hanno siglato un accordo ma constatato comunque aperture da ambo le parti, specialmente sulla riduzione degli esuberi e sull’avvio degli ammortizzatori sociali.
Presenti Sara Galassi di Fiom-Cgil, Luigi Imperiale di Fim-Cisl e Boris Basti di Uilm-Uil che fin dall’inizio seguono la vertenza partita un mese fa e resa pubblica con il presidio davanti alla sede di via Ancona, a San Biagio, lo scorso 20 ottobre. Rispetto ai 35 esuberi indicati inizialmente su 85 lavoratori, la scorsa settimana Enedo ne aveva proposti 25 più 4 variabili. E ieri il gm Buffa avrebbe spiegato che si potrebbe scendere fino a 18, non oltre. Questo numero andrà approvato però dai proprietari svedesi nelle prossime ore e quindi confermato nella riunione già fissata in Confindustria per giovedì prossimo. L’apertura dell’azienda che produce sistemi di illuminazione per grandi eventi e trasformatori è anche sugli ammortizzatori sociali, finora elusi.
Gli svedesi avevano previsto il licenziamento entro i 70 giorni dall’avvio del procedimento, dunque al 28 dicembre.
La sensazione è che se gli svedesi daranno l’ok al gm Buffa sia sugli esuberi (da 25 a 18) che su cig e mobilità volontaria, l’accordo potrebbe essere davvero vicino. «Riteniamo che l’utilizzo di cassa e la salvaguardia di quanti più posti di lavoro possibile, in una azienda con un portafoglio ordini potenziale da 42milioni di euro, daranno ampie garanzie sulla permanenza a lungo termine della Enedo a Osimo» riferiscono i sindacati. Visti i passi avanti per ora i lavoratori hanno deciso di rinviare possibili nuovi scioperi.