La Valmusone si mette in coda per i vaccini: camper con vista sulla Santa Casa. E sabato si torna ad Osimo

La Valmusone si mette in coda per i vaccini: camper con vista sulla Santa Casa. E sabato si torna ad Osimo
La Valmusone si mette in coda per i vaccini: camper con vista sulla Santa Casa. E sabato si torna ad Osimo
di Arianna Carini
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Giovedì 2 Settembre 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:05

OSIMO -  Dopo aver fatto tappa a Loreto e Castelfidardo, il camper vaccinale torna nuovamente ad Osimo. L’appuntamento sabato in piazza Boccolino, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19. L’equipe operativa dell’unità mobile è composta da un medico, un infermiere vaccinatore e un infermiere o operatore sanitario ed è dotata di materiale di emergenza per gestire eventuali reazioni allergiche. 


Per vaccinarsi non è necessaria alcuna prenotazione: sarà sufficiente presentarsi muniti di tessera sanitaria e di un documento di riconoscimento e compilare gli appositi moduli. «Dopo il pieno fatto lo scorso 9 agosto con oltre 130 vaccinazioni, prosegue l’iniziativa rivolta a giovani, turisti e cittadini per prima e seconda dose – annuncia il sindaco Simone Pugnaloni -. Un segnale forte che la nostra città vuole continuare a dare sul fronte della prevenzione e del contrasto al Covid. A coordinare l’iniziativa l’Asur Marche e l’Area Vasta 2 a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti». 


Oggi, tocca invece a Castelfidardo ospitare la struttura itinerante dell’Asur Marche. Nella fascia oraria 9-12 e 15-19, il camper vaccinale è pronto ad accogliere a Porta Marina (piazzale Don Minzoni) tutti coloro che intendono aderire alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Nelle immediate vicinanze, la Protezione Civile allestirà una tenda per favorire un ordinato deflusso e l’attesa delle persone.


«Davvero positiva» è stata «l’esperienza del camper vaccinale a Loreto, con tutte le dosi disponibili esaurite già alle 18,30» fa sapere Moreno Pieroni, sindaco della città mariana dove l’iniziativa si è svolta lunedì scorso.

Ben 130 sono stati i vaccini somministrati in poche ore. «Un segnale forte che la nostra città manda sul fronte della prevenzione e del contrasto al Covid. Grazie all’Area Vasta 2 e all’assessore con delega alla sanità Nazzareno Pighetti per il lavoro fatto – dice Pieroni - ma soprattutto grazie ai cittadini e ai turisti che hanno scelto di compiere questo gesto di responsabilità». 


Significativa è stata la decisione di ospitare la postazione in piazza della Madonna, di fronte al santuario della Santa Casa. Un modo per coinvolgere più persone possibili, ma anche per dare maggiore rilievo all’iniziativa, dopo le parole di Papa Francesco che aveva definito la scelta di ricevere il siero anti-Covid come «un gesto di grande responsabilità verso il prossimo». L’iniziativa ha rappresentato un «servizio ulteriore messo a disposizione dei cittadini – precisa il vicesindaco Pighetti – tanto più importante in questo momento in cui molte persone manifestano ancora dubbi nei confronti della vaccinazione. La nostra città non poteva non cogliere l’invito del Pontefice anche scegliendo un luogo così emblematico». 


Emblematico ed assolutamente centrale, nell’ottica di abbracciare quante più adesioni possibili, che non sono mancate pure fra i turisti che hanno potuto ricevere a Loreto le seconde dosi, mentre per i residenti nelle Marche è stato possibile sottoporsi sia alla prima che alla seconda inoculazione. 

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