«Torna o tutti ti vedranno nuda». Revenge porn: ad Osimo fermato lo stalker

«Torna o tutti ti vedranno nuda». Revenge porn: fermato lo stalker
«Torna o tutti ti vedranno nuda». Revenge porn: fermato lo stalker
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Venerdì 28 Ottobre 2022, 07:41 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 07:51

OSIMO  - Non accettava la fine della loro storia d’amore. Voleva a tutti i costi che lei tornasse sui suoi passi. Era diventata un’ossessione quotidiana tanto da perdere il controllo, pensando che, con il ricatto, l’avrebbe convinta, anzi, costretta a rimettersi con lui. Ma la donna ha avuto la lucidità, il coraggio e la prontezza per denunciarlo subito, dopo i primi atti persecutori. 

 
Il provvedimento 
Grazie a questo l’uomo per ora è stato allontanato con ordinanza restrittiva.

Il commissariato di Osimo, guidato dal vicequestore Samuele Rossi, ha dato esecuzione alla misura cautelare disposta dal gip del tribunale di Ancona del divieto di avvicinamento a carico dell’uomo, un italiano senza alcun precedente penale, ritenuto però in questo caso responsabile di atti persecutori e di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. Un caso di revenge porn, quindi: il ricatto tramite la minaccia di far circolare su social, chat o sul web delle immagini intime, di sesso, che avrebbero ripreso la donna alla quale era stato legato da una relazione affettiva. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, era partita pochi giorni fa dalla denuncia sporta dalla donna, di cui gli inquirenti non hanno fornito tratti distintivi.

Si sa solo che la coppia è adulta, non si tratta di ragazzi, e che abitano entrambi in Valmusone, uno ad Osimo e l’altro in una città vicina. Inoltre si sa che la persecuzione era iniziata poche settimane fa e si era fatta sempre più insistente. Motivo per cui la donna si è subito rivolta alla polizia di Stato, senza attendere oltre, temendo che dalle minacce e dallo stalking si passasse alla violenza fisica. Era ormai disperata per quei ricatti subiti dall’ex fidanzato, che la minacciava di mandare a parenti e conoscenti sue foto esplicite se non avesse accettato di rincontrarlo dopo l’interruzione della loro relazione, che lei aveva voluto poche settimane prima.

Presentando prove a riguardo, aveva raccontato ai poliziotti di essere stata molestata con tantissime telefonate e messaggi e che inoltre quell’uomo l’aveva raggiunta più volte sul luogo di lavoro e sotto casa. Non solo, l’aveva seguita anche in strada, mentre faceva commissioni, sempre per indurla a tornare insieme ma senza rendersi conto che con il revenge porn l’avrebbe al contrario persa per sempre. A confermarlo, le indagini lampo della polizia, che ha acquisito testimonianze di amici e parenti della coppia per avvalorare le dichiarazioni della vittima. La Procura ha dunque chiesto l’applicazione di una adeguata misura cautelare e il gip ha disposto per l’indagato il divieto di avvicinamento all’abitazione della donna, con l’obbligo di mantenere la distanza di almeno 500 metri dai luoghi da lei frequentati e il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. 
L’iniziativa
Intanto stasera alle 21,15 nella sede delle Liste civiche, in via delle Fornaci 13, si terrà un incontro per aprire uno sportello d’ascolto a favore proprio di vittime di violenza di genere e persone in difficoltà. Interverranno il presidente del consiglio regionale Dino Latini, i consiglieri comunali delle civiche e il dottor Giovanni Feliziani, responsabile Servizi integrazione socio-sanitaria della Asur.

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