Finiti i lavori di restyling in Duomo ma la piazza è ostaggio del degrado. La zona è anche nel mirino dei vandali

Il rinnovato Duomo di Osimo
Il rinnovato Duomo di Osimo
di Giacomo Quattrini
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Domenica 8 Agosto 2021, 09:15

OSIMO - È tornato al suo antico splendore il Duomo di Osimo. Nei giorni scorsi sono state smontate le impalcature che da mesi erano state installate per gli interventi di messa in sicurezza finanziati dall’Ufficio Ricostruzione, visto che alcuni dei danni erano stati causati proprio dal sisma 2016. Gli operai hanno ritoccato le pareti esterne e rimpiazzato le pietre rovinate con un intervento conservativo.

All’interno della Concattedrale invece hanno installato dei tiranti per mettere in sicurezza il transetto e rifatto le vele, sistemando anche delle colonne, quelle più adiacenti al transetto. 


I finanziamenti
Resta invece da completare l’intervento all’abside, che a quanto pare per esaurimento dei fondi è stato rinviato, in attesa di nuovi finanziamenti. Al momento l’abside è inagibile e la parrocchia l’ha coperta con una stampa di 70 mq, tutto il resto invece è fruibile, compresa l’affascinante cripta sotto l’altare centrale e il battistero che è nell’edificio accanto. I tempi del cantiere si sono protratti anche per l’intervento della Soprintendenza sui progetti che sono stati rivisti più volte, ma che alla fine hanno riconsegnato agli osimani la loro Concattedrale di San Leopardo in tutta la sua magnificenza. 


Il Duomo di Osimo è una delle massime espressioni marchigiane del romanico gotico. Costruito in conci di pietra tra il XII e il XIV secolo, l’ultimo grande restauro al quale era stato sottoposto risale al 2000, quando vennero ristrutturati battistero, abside, cripta e impianto elettrico e di amplificazione.

Poi nel 2017 altro cantiere di circa 6 mesi per la copertura dei tetti, tormentati da infiltrazioni, ma anche la torre campanaria e la facciata del Duomo che dà nel cortile interno, oltre al restauro di alcune opere d’arte, come il trittico di Pietro di Domenico da Montepulciano e la Madonna con i Santi di Ercole Ramazzani. 


In tutta questa bellezza rimessa a lucido, piazza Duomo resta però luogo anche di degrado. Da anni a esempio si attendono i lavori di ripristino della pavimentazione, con alcune delle lastre in porfido che sono rotte e che andrebbero sostituite o riparate nella zona pedonale. Un colpo d’occhio che stride con la maestosità della facciata del Duomo sulla piazza e che richiede un intervento del Comune in accordo con parrocchia e Diocesi. 


Le scorribande
Ma non sono solo le lastre della pavimentazione a rappresentare un problema. Lo sono anche le scorribande di vandali e ragazzini su di giri per l’alcol. Il parroco don Dino Cecconi molto spesso, il sabato o la domenica mattina, è infatti costretto a pulire le scalinate che conducono al portico del Duomo. Lo si è visto usare lui stesso l’idro-pulitrice per togliere la sporcizia lasciata dai ragazzi nelle serate di movida, quando nel weekend il centro si rianima di giovani. Don Dino, ma anche fedeli e turisti, si imbattono in rifiuti e rigurgiti, preservativi ed escrementi o urine, e non solo di animali. Insomma: il Duomo è un patrimonio unico per Osimo, una delle sue piazze più belle, uno scrigno da preservare, che va valorizzato non solo come luogo sacro, ma anche d’arte e cultura. Il senso civico in questo è purtroppo spesso carente.

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