Osimo, ucciso dal rimorchio: l'autista
del tir indagato per omicidio stradale

Osimo, ucciso dal rimorchio: l'autista del tir indagato per omicidio stradale
di Talita Frezzi
2 Minuti di Lettura
Domenica 31 Marzo 2019, 07:25
AGUGLIANO - Era un uomo di cultura, di scienza e di coscienza Huub Pistoor, 56 anni olandese, di professione ingegnere informatico. È lui la vittima del tremendo incidente stradale di venerdì lungo la Sp2, nel tratto di via dell’Industria tra Polverigi e Agugliano. Pistoor, nato a Zwaag ma residente da tempo in via Gandhi a Osimo, separato e padre di una ragazza, stava viaggiando al volante della sua Fiat Punto nera proveniente da Chiaravalle in direzione Polverigi.
  
Improvvisamente s’è trovato di fronte un muro mobile che lo ha travolto. L’inaspettato. Il rimorchio di un autoarticolato di una ditta del Veronese che aveva appena caricato, circa 500 metri prima, dei bancali di jeans presso un’azienda della contrada Molino di Agugliano e che improvvisamente si era staccato dalla motrice. Il conducente del mezzo - un uomo moldavo di 57 anni residente a Verona - si è accorto di aver perso il rimorchio solo dopo alcune centinaia di metri. Intanto, il rimorchio aveva travolto la vettura, scaraventandola in un fossato. Per il poveretto alla guida non c’è stato neanche il tempo di rendersi conto di cosa stava accadendo. È morto sul colpo. Nella tarda notte i vigili del fuoco di Falconara Aeroporto e di Ancona sono riusciti a estrarre dalle lamiere la salma, che è stata trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale di Torrette.
È stata identificata ieri dalla ex moglie. In mattinata è stata effettuata un’ispezione cadaverica esterna, in quanto il pm Marco Pucilli non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia. La salma è stata restituita alla famiglia, nelle prossime ore saranno fissati i funerali. Grande sconcerto sia a Osimo che a Macerata, dove Huub Pistoor era particolarmente conosciuto e stimato. Uomo di cultura, era uno dei fondatori e soci della Scuola popolare di filosofia di Macerata. Uomo di scienza, era un ingegnere informatico ma con una sensibilità particolare, una coscienza orientata all’arte, alla pittura e alla natura. Iscritto al Cai di Senigallia, amava le escursioni e le arrampicate.
A carico dell’autista, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Un atto dovuto per consentire alla difesa di assistere agli accertamenti dei periti e dei consulenti tecnici d’ufficio nominati dalla procura. Il mezzo pesante e quel che resta della vettura sono stati posti sotto sequestro, presto saranno sottoposti ad accertamenti tecnici da parte degli esperti.
Intanto, è stato anche sequestrato il disco del cronotachigrafo digitale dell’autoarticolato per vagliare tempi di percorrenza e di riposo, soste, velocità. Si attendono anche i risultati degli esami alcolemico e tossicologico cui lo stesso autotrasportatore è stato sottoposto. Le indagini proseguono nel più stretto riserbo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Osimo sotto il coordinamento del comandante Luigi Ciccarelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA