Nuovo ponte dell'autostrada
Si potrà transitare tra 45 giorni

Nuovo ponte dell'autostrada Si potrà transitare tra 45 giorni
3 Minuti di Lettura
Sabato 14 Aprile 2018, 05:25
OSIMO - Ci vorranno 45 giorni per poter transitare di nuovo sul ponte di San Rocchetto. Autostrade riposizionerà nello stesso punto il cavalcavia crollato nel marzo dell’anno scorso sull’A14, ma poi per aprirlo al traffico bisognerà fare più prove di carico, specialmente dopo i precedenti legati ai drammatici fatti di cronaca. Dalle 22 di stasera alle 7 di domattina, per evitare imprevisti come accadde il 9 marzo 2017, Autostrade chiuderà l’A14 da Osimo a Loreto per posare l’impalcato. 

La prossima settimana il primo collaudo, poi la sistemazione delle rampe, i manti bituminosi per l’asfalto, la segnaletica orizzontale e verticale, le barriere e infine la fase più delicata, l’ultimo collaudo con le prove di carico fatte a più riprese e col passaggio di più automezzi, che probabilmente richiederà un’ulteriore chiusura dell’A14 a scopo precauzionale. Solo a quel punto, salvo imprevisti e con esiti positivi, il ponte sarà riaperto al traffico, presumibilmente entro fine maggio. Questo è quanto sperano i sindaci di Osimo e Castelfidardo, i comuni più coinvolti a livello di viabilità. Il primo da un anno ha dovuto fare i conti con la statale Adriatica ingolfata a Osimo Stazione, quanto al secondo, il ponte ricade sul proprio territorio e per dare un’alternativa agli automobilisti ha dovuto sollecitare anche il restyling di via delle Industrie per by-passare la Ss 16. 

«Il posizionamento del nuovo ponte è una gran bella notizia –commenta il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani-, ci dà tanta fiducia sul rispetto delle tempistiche e sul miglioramento della viabilità. Questa procedura prevederà la chiusura dell’A14 a differenza del 9 marzo scorso». Il suo augurio, col pensiero ai due coniugi di Spinetoli morti sotto quel crollo, è che «mai più si lasci aperto il traffico durante simili operazioni». Autostrade aveva promesso la riapertura del ponte per fine aprile ma i tempi saranno più lunghi, almeno di un mese visto il posizionamento odierno. «Non voglio sollecitare ancora, perché –commenta il grillino Ascani- so quanto i tecnici sul cantiere si sono impegnati per accelerare i lavori. Siamo nei tempi promessi a gennaio e poi a febbraio. Speriamo non ci siano imprevisti». Il collega osimano Simone Pugnaloni da Facebook ha dato per primo l’annuncio dell’arrivo del nuovo ponte: «Finalmente promessa mantenuta da Autostrade, seppur con dei ritardi», ha poi ribadito ieri, augurandosi di liberare così la Stazione da un po’ di traffico a breve. Ma il comitato Salute e ambiente di Abbadia e Osimo Stazione ha delle riserve. 
Le perplessità
Il montaggio del nuovo ponte a San Rocchetto «se da un lato –dice il comitato dei residenti- è quanto tutti abbiamo auspicato, perché viviamo una condizione non più tollerabile per l’incremento di viabilità, inquinamento atmosferico, acustico e di sicurezza stradale, dall’altro bisogna avviare un tavolo di confronto con gli enti competenti per un cambio di viabilità che preveda anche lo spostamento del traffico pesante». Insomma, i residenti vorrebbero pure far deviare i mezzi pesanti dalla Ss 16 alla Direttissima del Conero. Poi commentano positivamente «lo stanziamento del Cipe per la ricostruzione dei ponti 166 ed in particolare 164 che permetterà il ritorno alla normalità della ditta Baldini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA