Rientra in casa e trova i ladri: malmenato davanti agli occhi della moglie. C'è una banda che terrorizza tutta la Valmusone

Rientra in casa e trova i ladri: malmenato davanti agli occhi della moglie. Ma c'è una banda che terrorizza tutta la Valmusone
Rientra in casa e trova i ladri: malmenato davanti agli occhi della moglie. Ma c'è una banda che terrorizza tutta la Valmusone
di Giacomo Quattrini
4 Minuti di Lettura
Martedì 22 Giugno 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 08:48

OSIMO - Un’ondata di furti, iniziata nel weekend, è finita ieri mattina per degenerare in rapina. Due ladri hanno fatto razzia in alcune case nella zona a sud di Ancona. In particolare, verso le 11, hanno preso di mira una casa singola che si trova in via Jesi, nella zona residenziale uscendo da Cerretano verso Campocavallo, al confine tra Castelfidardo e Osimo. I due malviventi avevano già colpito in altre abitazioni, probabilmente nella stessa zona e ad Ancona stando ad alcune sommarie ricostruzioni, portando via dei monili d’oro, in parte oltretutto persi fuggendo dopo l’ultimo colpo.

San Benedetto, tenta di strappare il Rolex a una donna. Messo in fuga dalle urla della vittima


Quello degenerato a Castelfidardo.

I ladri tenevano sotto controllo i proprietari delle case per entrare indisturbati quando erano libere. Solo che nell’ultimo blitz, a Cerretano, hanno fatto male i conti. L’irruzione è stata interrotta dal proprietario dell’abitazione, un 60enne in pensione da pochi anni che rientrando con la moglie prima di pranzo si è trovato di fronte i malviventi. Terrorizzati i due coniugi hanno tentato di fuggire ma i ladri li hanno fermati, intimando loro di rientrare e aprire una piccola cassaforte. 


E’ in questo frangente che c’è stata una colluttazione, con spintoni e schiaffoni verso il 60enne, che sotto minaccia ha dovuto aprire la cassaforte all’interno della quale tra l’altro non c’era nulla di prezioso da rubare. Per fortuna non hanno aggredito la moglie e non hanno infierito sul marito. Si sono dunque fermati prima che fosse troppo tardi, ma quello che doveva essere un furto in appartamento si era ormai macchiato di violenza fisica, diventando a tutti gli effetti una rapina. 


I ladri sono poi scappati portando via la Fiat Punto del malcapitato fidardense che hanno trovato fuori casa con la chiave ancora sul cruscotto. Auto che poco dopo le forze dell’ordine hanno ritrovato bruciata a lato della strada che costeggia l’azienda Cristianpack, salendo da Campocavallo a San Sabino. Evidentemente sono voluti fuggire in fretta, senza attendere il palo loro complice dopo il colpo degenerato al Cerretano. Considerando però troppo rischioso proseguire con quell’auto rubata, i ladri hanno preferito fermarsi e dargli fuoco, facendo perdere ogni loro traccia. Il 60enne invece, rimasto ferito in casa, è stato costretto alle cure del pronto soccorso per alcune contusioni non gravi. Sul posto poco dopo l’accaduto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Castelfidardo per i rilievi. Assieme ai colleghi di Osimo si sono messi subito alla ricerca dei ladri trovando quell’auto bruciata in via San Sabino. Ora vaglieranno tutte le telecamere di videosorveglianza pubblica e privata che potranno essere utili alle indagini. 


I Comuni di Osimo e Castelfidardo ne hanno installate alcune lungo via Jesi, la provinciale che attraversa Cerretano e Campocavallo, ma altre spycam sono pure in via Flaminia II, dove potrebbero essere transitati i ladri nella fuga. La scia di furti era comunque già iniziata nel weekend. Sabato sera dei residenti di Abbadia hanno segnalato dei tentativi di irruzione in alcune vilette, ma in questo caso la presenza dei cani hanno fatto alzare il livello di guardia dei cittadini e spaventato i ladri. I furti non sarebbero stati consumati ma i proprietari hanno ritrovato serrature e infissi forzati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA