Riaccesi i semafori
​rallenta-traffico

Riaccesi i semafori ​rallenta-traffico
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Lunedì 21 Aprile 2014, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 16:28
OSIMO - Sorpresa nell'uovo di Pasqua degli osimani. I semafori rallenta-traffico di via Guazzatore sono stati riaccesi. La coppia di lanterne, una in discesa davanti all'Astea, l'altra in salita all'incrocio con via Pignocco, oscillano da tre giorni tra il verde e il rosso a seconda della velocità di passaggio dei mezzi. E nel tardo pomeriggio di sabato in prossimità delle due installazioni semaforiche si è verificato un tamponamento rilevato dalla Polizia municipale di Osimo. “Abbiamo incaricato una ditta di sistemare le schede dei 2 semafori, che sono stati lasciati accesi ma nei prossimi giorni decideremo se spegnerli di nuovo. Dovrò consultarmi con l'amministrazione - spiega il comandante della Pm di Osimo, Graziano Galassi – Siamo in attesa dal 2010 del regolamento attuativo alle nuove regole del codice della strada. Disposizioni che dovrebbero contenere una più compiuta disciplina anche sui 'semafori intelligenti' e su tutti gli impianti impiegati per regolare la velocità su strada”. Quei semafori, come altri in città, erano spenti dal 2009, da quando il prefetto di Ancona, con una circolare, aveva invitato i Comuni a rimuovere le situazioni di illegittimità esistenti sul territorio di competenza valutando “l’eventuale impiego dei semafori intelligenti con modalità esclusivamente lampeggiante, per evitare agli enti un contenzioso di sicura soccombenza”. Le corrette modalità d’impiego di questi semafori, secondo quanto stabilito dal Codice della Strada ma anche da Cassazione e Ministero, servono “per regolare l’avanzamento nel tempo delle correnti di traffico, non la velocità”. Per evitare ricorsi, insomma, i Comuni dalla Valmusone, da Osimo a Castelfidardo, Loreto, Filottrano e Camerano avevano lasciato lampeggiare i propri semafori intelligenti, preferendo installare speed check sulle vie più pericolose, gli autovelox che elevavano multe solo con la presenza di una pattuglia della polizia municipale. “I semafori rallenta-traffico sono solo un elemento dissuasivo che, tra l'altro, crea anche disorientamento negli automobilisti. I trasgressori non possono essere perseguiti, è tutta la valutare la convenienza di averli riaccesi prima che ci sia fatta chiarezza sulla normativa – osserva Fabio Pasquinelli, candidato a sindaco de L'Altra Sinistra per Osimo- Non vorrei che l'amministrazione incappasse in nuovi problemi, come si è già verificato con i semafori photored che scattavano foto e multe e hanno generato una pioggia di ricorsi, o con gli speed check e gli autovelox fissi”. Scettico il Comitato per il rispetto del codice della strada: “Le regole non vengono più rispettate: il semaforo pedonale dell'Aspio è spento da più di un mese dall'istallazione ma sono stati riaccesi quelli 'intelligenti' di via Guazzatore”.
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