OSIMO - «Nessun rallentamento dell’attività amministrativa, sto bene e sono fiducioso, riuscirò a coordinare tutto da casa col sostegno degli assessori», il sindaco Pugnaloni rassicura gli osimani. La sua positività al Covid emersa da test rapido a Natale, se confermata oggi dal tampone molecolare, non comprometterà l’attività in Comune in questo periodo delicato tra bandi per opere pubbliche da avviare e consigli comunali. A quello previsto oggi ad esempio potrà partecipare visto che è svolto in modalità online da primavera.
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Intanto è aumentata dell’11% la mortalità in Valmusone durante questa seconda ondata della pandemia.
Maglia nera nella prima ondata, la città della fisarmonica migliora in questo autunno anche se a novembre è schizzata dagli 8 decessi del 2019 ai 17 di quest’anno (+100%). Partendo dal Comune più grande che darebbe riscontri più attendibili analizzando i numeri assoluti e non solo le percentuali, dunque Osimo con i suoi 35mila residenti, emerge però un dato in controtendenza. Nonostante la pandemia e la diffusione dei contagi che hanno superato anche i 230 a novembre, il numero di decessi in città è rimasto stabile. Furono 56 i morti dall’1 ottobre al 30 novembre 2019, idem quest’anno. E tra marzo e aprile la mortalità era addirittura calata del 12%. A Castelfidardo che è la seconda città della Valmusone con 18mila residenti, i morti a ottobre e novembre 2019 erano stati 29, quest’anno 33, in aumento del 14%, che non si discosta molto dall’11% di zona. A Loreto, terza città con 12mila abitanti, il tasso di mortalità aumenta di più, specie se prendiamo a riferimento le percentuali anziché i numeri assoluti: ad ottobre e novembre 2019 i lauretani morti erano stati 25, quest’anno 30, dunque +20%, il tasso più alto della Valmusone e spalmato su entrambi i mesi.
I riferimenti poi perdono peso nelle città più piccole, dove la situazione non si discosta molto tra lo scorso anno e questo. Come ad Offagna dove i decessi ad ottobre e novembre 2019 sono stati 2, quest’anno 3. A Camerano (7mila abitanti), confrontando ottobre e novembre 2019 e 2020 il dato complessivo sale appena da 12 a 13, ma come a Castelfidardo è novembre il mese nero con un aumento da 7 a 10. Al contrario in riviera il mese nero è ottobre. A Sirolo si passa dai 2 dell’ottobre 2019 ai 6 di quest’anno, mentre a novembre sono sempre 2. A Numana i deceduti di ottobre passano da 4 del 2019 ai 7 di quest’anno ma a novembre scendono da 4 a 2.