Osimo, Marco Binci morto nell'incidente. I genitori: «Aiutateci a ritrovare la collanina con la fede»

Marco Binci morto nell'incidente, appello dei genitori: «Aiutateci a ritrovare la collanina con la fede»
Marco Binci morto nell'incidente, appello dei genitori: «Aiutateci a ritrovare la collanina con la fede»
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 4 Agosto 2022, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 15:51

OSIMO - I famigliari di Marco Binci, lo scooterista 47enne vittima del terribile incidente stradale avvenuto una settimana fa a Padiglione, lanciano un appello tramite i social. Non trovano più la collanina d’oro con la fede che Marco portava sempre.

"Non corrisponde al vero la circostanza - spiega il legale della ditta Onoranze funebri Re Umberto di Re Giordano che la salma prima di essere trasferita a Torrette per l'autopsia è passata per l'obitorio dell'agenzia funebre che l'ha recuperata dal luogo dell'incidente. Il mio assistito infatti, come richiesto dai Carabinieri, l’ha portata direttamente al nosocomio di Torrette per metterla a disposizione dell’Autorità giudiziaria senza aver intrapreso alcuna iniziativa personale".

A casa non si trova e sono quasi certi che in quel drammatico giorno Marco l’avesse con sé, al collo, e che sia andata perduta, forse nell’impatto contro l’auto o nelle delicate e disperate manovre di rianimazione svolte per 45 minuti dai sanitari nel tentativo di tenere in vita il centauro dopo l’impatto con un’auto. 
A farsi portavoce, con un accorato post su Facebook, è stata una cugina della moglie di Marco: «Se qualcuno per caso martedì della settimana scorsa fosse stato sul posto dell’incidente di Marco Binci nell’incrocio di Padiglione e ha visto se Marco indossava una collana d’oro al collo, o se per caso questa collana l’avesse presa qualcuno, se per favore – scrive - potete farci sapere qualcosa perché i familiari hanno chiesto a chiunque sia entrato in contatto con Marco, carabinieri, personale ambulanza, personale di Torrette e agenzia funebre ma purtroppo di questa collana nessuno sa nulla». 


Stando alla famiglia il centauro «la indossava tutti i giorni perché era un ricordo di sua mamma, ed appesa alla collana c’era anche la fede».  Al momento la famiglia non ha presentato alcuna denuncia per la scomparsa e precisa di non voler accusare nessuno di furto.

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