Osimo, s'invaghisce via Internet
Giovane scappa dalla comunità

Osimo, s'invaghisce via Internet Giovane scappa dalla comunità
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Sabato 11 Luglio 2015, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 19:22
OSIMO - Un lauretano denunciato per appropriazione indebita e una giovane abruzzese ritrovata ad Osimo dopo tre giorni di ricerche. Lavoro intenso per il commissariato di polizia guidato dal vicequestore aggiunto Mariella Pangrazi. Nei giorni scorsi un ragazzo di Osimo di 23 anni si era accordato con un 47enne di Loreto per vendergli la sua moto Gilera. Il contatto era partito sui social network dopo un avviso di vendita sul web. I due si sono poi dati appuntamento ad Osimo: lì il lauretano è salito in sella alla moto e, con la scusa di volerla provare, si è invece allontanato senza più far ritorno. Il ragazzo di Osimo è così rimasto ad aspettarlo invano ed è stato costretto a denunciarlo al commissariato di polizia fornendo generalità, poi risultate false, e soprattutto l'identikit. In poche ore i poliziotti sono riusciti a risalire a quel 47enne residente a Loreto, ritrovato con la Gilera e dunque denunciato per appropriazione indebita. Hanno inoltre riconsegnato al giovane osimano la moto invitandolo a prestare più attenzione.

Altro intervento ieri mattina sempre ad Osimo quando i poliziotti hanno rintracciato una ragazza di 23 anni ricercata da tre giorni. Era scappata da una comunità di cura per malati mentali con sede a Chieti. Aveva deciso di raggiungere un giovanotto di Osimo, di 28 anni, che aveva conosciuto sulla chat di Facebook e della quale evidentemente si era invaghita. La fuga non era però stata concordata col giovane osimano, che anzi ha spiegato di non aver proprio capito le condizioni precarie di quella 23enne conosciuta sul web. E quando ieri mattina se l'è trovata sull'uscio di casa senza sapere nulla delle sua visita e delle sue condizioni di salute, è rimasto spiazzato. Appurato che era scappata da una comunità di cura e che aveva bisogno di assistenza, il giovane osimano ha subito contattato il commissariato di polizia per chiedere di riportarla in Abruzzo. La 23enne già ieri è stata riconsegnata ai responsabili della comunità di cura teatina.

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