OSIMO - Quattro incidenti in 72 ore. Via Ancona, la provinciale Septempedana 361 che dall’Aspio porta a Osimo attraversando San Biagio, si conferma strada maledetta. Il dibattito sulla sua sicurezza si è riacceso con quattro incidenti ravvicinati. Tutti spettacolari ma fortunatamente con feriti portati in ospedale in condizioni non gravi. Gli ultimi due sinistri, che hanno paralizzato il traffico ieri mattina all’ora di punta, sono avvenuti nel tratto più vicino a Osimo.
Il primo alle 7,50 davanti alla Accorroni, con un’Audi condotta da un albanese di 28 anni residente in città tamponata da una Renault Clio condotta da un osimano di 26. Ad avere la peggio il conducente dell’Audi che è stato trasportato in codice verde al pronto soccorso di Osimo. Poco dopo, alle 8,20, altro schianto questa volta più a monte, 500 mt dopo la rotatoria della Gironda. All’altezza della curva prima della carrozzeria Giacché si sono colpite frontalmente una Renault Scenic condotta da un osimano di 37 anni, che percorreva in direzione Ancona, e una Chevrolet Matiz condotta da un’osimana di 84 anni che saliva in direzione opposta. Gravi i danni ai mezzi, con i vigili del fuoco che hanno dovuto estrarre l’anziana dalla Matiz, trasportata poi a Torrette in codice di media gravità assieme al conducente della Renault, che ha riportato contusioni più lievi. Il traffico a quel punto è impazzito data l’ora e il fatto che, per consentire i soccorsi, la strada è rimasta chiusa per mezz’ora e poi a senso unico alternato fino alle 10.
Per i rilievi di entrambi i sinistri e la gestione della viabilità sono state impiegate tre pattuglie della polizia locale. I due incidenti seguono quello di martedì pomeriggio avvenuto su via Ancona al bivio per Offagna e quello di lunedì sera all’incrocio con via Parini, davanti al ristorante Flamingo. Quattro incidenti che hanno riacceso il dibattito nella frazione sulla sicurezza della strada, che proprio a dicembre è stata riasfaltata da Anas dall’Aspio fino alla rotatoria dell’Eurospin. A destare preoccupazione è la velocità dei mezzi ma soprattutto l’incrocio con via Montegallo, noto come bivio Gambone. Qui il traffico di chi scende da Offagna si incrocia con quello della direttrice Osimo-Ancona, creando da decenni pericoli irrisolti. «C’è poco spazio per farci una rotatoria e comunque –spiega l’assessore alla viabilità Federica Gallo- la pendenza è eccessiva, metterebbe in difficoltà i mezzi pesanti in ripartenza».
Dunque niente ipotesi semaforo.