Osimo, Aurora morta a 22 anni sulla Statale, la madre: «Intervenga il Comune o ci saranno altre tragedie»

Osimo, Aurora morta a 22 anni sulla Statale, la madre: «Intervenga il Comune o ci saranno altre tragedie»
Osimo, Aurora morta a 22 anni sulla Statale, la madre: «Intervenga il Comune o ci saranno altre tragedie»
di Giacomo Quattrini
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Venerdì 14 Aprile 2023, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 07:23

OSIMO - L’incidente di martedì a Osimo Stazione, di fronte al CargoPier, ha riacceso i riflettori sulla pericolosità di quel tratto di Statale 16. Il bivio tra l’Adriatica e via Sbrozzola, al confine tra Osimo e Camerano, è spesso teatro di paurosi incidenti. Nessuno ha dimenticato quello mortale che spezzò la vita alla 22enne anconetana Aurora Caruso, che la sera del 4 ottobre scorso stava uscendo dal parco commerciale, dove lavorava, e venne travolta con la sua auto mentre si immetteva sulla statale. 

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L’annesimo scontro 

A quanto pare l’altro giorno è successo il contrario: la moto di un 27enne di Osimo Stazione si è schiantata contro una Opel Corsa che giungendo da sud stava per svoltare verso la Sbrozzola.

Il giovane è ricoverato a Torrette con politraumi che hanno provocato emorragie interne e diverse fratture agli arti, ma non sarebbe in pericolo di vita. A chiedere di mettere in sicurezza quell’incrocio prima possibile, evitando nuovi drammatici incidenti, è proprio la mamma di Aurora, Agnese Bendelari, che da sette mesi vive con il cuore in frantumi per quella figlia strappata così presto per un incidente che si poteva evitare. «Purtroppo Aurora –commenta la mamma- non è l’unica ad aver avuto un incidente in quel punto della statale e secondo me se le istituzioni, penso ad esempio al Comune di Osimo, non prendono provvedimenti, quello dell’altro giorno non sarà neanche l’ultimo», perché il parco commerciale confluisce in quella zona un’alta densità di traffico, in un tratto di Adriatica in rettilineo, che induce molti automobilisti ad accelerare, ma al contempo senza adeguata illuminazione. Agnese non ha dimenticato la dinamica dell’incidente mortale della figlia e a sette mesi di distanza dice: «Sarei disposta anche a venire a parlare col sindaco di Osimo se servisse veramente a qualcosa. Nessun’altra famiglia deve passare ciò che sta passando la mia». La Regione, con l’allora Governatore Luca Ceriscioli, assegnò nel 2019 oltre 3 milioni di euro al Comune di Osimo per migliorare la viabilità tra la città e il nascente ospedale all’Aspio. Fondi che serviranno anche per fare la rotatoria proprio davanti al CargoPier, dove si è consumato l’incidente mortale di Aurora e quello grave del 27enne di Osimo Stazione martedì scorso. «L’appalto per la rotatoria –rivela finalmente il sindaco Pugnaloni- è concluso, i lavori sono affidati ad una ditta romagnola che deve solo presentare il cronoprogramma dell’intervento ad Anas per concordare le modalità, spero che per maggio possa partire il cantiere».

I pericoli 

In teoria per autunno la rotonda sarà pronta e l’incrocio finalmente in sicurezza. Nel frattempo però trascorrerà l’ennesima estate con l’incrocio pericoloso e i tanti veicoli, specialmente a due ruote, che rischiano nella svolta da e per la Sbrozzola. Di incidenti stradali ha parlato proprio ad Osimo mercoledì il Questore Cesare Capocasa durante la cerimonia alla Lega del Filo d’Oro per i 171 anni della Polizia di Stato. Li ha definiti una «emergenza sociale e civile che vede sempre più spesso coinvolti giovanissimi». «E’ necessario - ha detto Capocasa - costruire una cultura sociale nuova, più attenta ai valori della vita, sensibilizzare alla conformazione delle regole».

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