Furti in tabaccheria, i banditi tornano liberi. A loro carico per ora rimane l'obbligo di firma

Furti in tabaccheria, i banditi tornano liberi. A loro carico per ora rimane l'obbligo di firma
Furti in tabaccheria, i banditi tornano liberi. A loro carico per ora rimane l'obbligo di firma
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Martedì 15 Novembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 16:16

OSIMO  - Tornano in libertà i due stranieri, originari dell’Europa dell’Est, accusati di tre furti ai tabacchi della Valmusone e uno in un bar di Bellocchi di Fano. Ieri mattina davanti al giudice del Tribunale di Pesaro si è tenuta l’udienza di convalida per il 42enne romeno Penta Ioan di Montemarciano e il 40enne polacco Dariusz Burzec residente a Jesi.

Arresto convalidato ma entrambi sono di nuovo fuori vincolati solo dall’obbligo di firma.

I due sono accusati dai carabinieri di tre colpi in Valmusone. Il primo in una ricevitoria di Filottrano a fine estate, poi a ottobre al Bar Colombo, nella periferia di Osimo, quindi in un bar dell’area di servizio tra Padiglione e Passatempo. In tutte le circostanze avevano rubato sigarette, Gratta e vinci e altri valori bollati, che secondo gli inquirenti sono stati rivenduti. Per questo le indagini vertono anche sull’ipotesi di ricettazione e su possibili complici. Grazie anche alle telecamere di videosorveglianza privata e a quelle pubbliche in modalità Ocr installate dal Comune di Osimo negli ultimi anni sui principali snodi viari, i carabinieri erano ormai sulle loro tracce.

Con indagini minuziose il Norm di Osimo era risalito a due identikit, due 40enni già conosciuti per reati contro il patrimonio, stranieri ma da molto tempo residenti in zona, uno Castelrosino, al confine tra Jesi e Santa Maria Nuova, e l’altro a Marina di Montemarciano. Li hanno seguiti la notte tra il 10 e l’11 novembre scorsi e li hanno colti in flagrante subito dopo la razzia del bar Barbatrukko in un’area di servizio a Bellocchi di Fano. Li hanno braccati lungo l’A14, direzione sud, fermandoli e arrestandoli all’altezza di Marotta.

Penta Ioan ha 9 precedenti per reati simili dal 2006 al 2016, con sentenze già scontate. Anche Burzec ha due precedenti specifici. Ieri i due, difesi dagli avvocati Alessandro Pierotti ed Enrico Graziosi hanno fatto scena muta davanti al giudice. Sono stati rimessi in libertà con obbligo di firma e divieto di uscire di casa in orario notturno. Entrambi lavorano in edilizia, potranno continuare ad andare nei cantieri. 

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