I successi di Fred
​sommersi dai debiti

I successi di Fred ​sommersi dai debiti
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Venerdì 23 Maggio 2014, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 21:36
OSIMO - Il manager di successo che port Greg Lemond a trionfare per tre volte al Tour de France s’ fermato davanti alla montagna pi alta da scalare quella dei quasi 40 milioni di debiti accumulati dalle sue due aziende immobiliari. Inutile pedalare ancora, per Fred Mengoni, trapiantato dafli anni Trenta a New York, non rimaneva che portare i libri in Tribunale.



L’imprenditore ormai 91enne, partito da Osimo per fare fortuna negli Usa, ora - per soddisfare i creditori - dovrà vendere il suo patrimonio immobiliare che conta circa 50 unità residenziali, tra ville di pregio come quelle di Stresa sul lago Maggiore, appartamenti a Civitanova Marche, Bolognola, ma anche abitazioni quotate sul mercato come quella di Milano o di Roma in via del Tritone, terreni agricoli a Osimo e Castelfidardo, e complessi edilizi costruiti ma rimasti invenduti a Montarice (più di 130 appartamenti per un valore di 9 milioni di euro) o ristrutturati in piazza Brancondi o al grattacielo 'Bianchi' a Porto Recanati e a Cingoli.



Dopo il flop di un primo piano concordatario, il tribunale civile di Ancona ha dichiarato nel 2011 il fallimento per l'Immobiliare Italia sas, la società madre, ed ha accolto poco dopo l'istanza di concordato preventivo per la Fred Mengoni srl. Il giudice delegato ai fallimenti ha addossato il crac a Mengoni stesso, come socio a responsabilità illimitata a Mengoni, trascinando nella procedura fallimentare anche il nipote del magnate Usa, l'ingegnere fidardense Sandro Zagaglia, l'uomo di fiducia per gli affari italiani, riconosciuto come socio accomandante nel caso dell'azienda principale e di fatto nella srl.



Zagaglia, difeso dall'avvocato Fabio Messi, ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello che ha fissato l'udienza del 2 luglio per discutere il reclamo. "In quella sede - afferma Messi - confido di riuscire a dimostrare la completa estraneità di Zagaglia in quanto l'attività di amministratore imputata a Zagaglia è stata svolta sempre sotto le direttive e in totale esecuzione delle scelte gestionali di Fred Mengoni".



In questi giorni il curatore fallimentare dell'Immobiliare Italia,l'avvocato Paolo Bortoluzzi che lavora alla definizione della complessa vendita dei beni a ristoro dei debiti con Simona Romagnoli, il liquidatore della Fred Mengoni srl, ha aperto con un bando i termini per la presentazione delle domande di concordato fallimentare.



Lo scopo è quello di far acquisire l'intero patrimonio fallimentare, stimato in circa 20,5 milioni di euro per la Immobiliare Italia (gli altri 20 milioni appartengono alla Fred Mengoni srl). Le eventuali domande di concordato dovranno essere depositate entro il 30 giugno presso la cancelleria del tribunale di Ancona. Il 70-80% dei creditori, in questa procedura è rappresentato dalle banche, 9 istituti di credito che in misura differente vantano insoluti dalle 2 società.



Tra i costruttori edili che invece rivendicano un fetta importante del restante 30% di crediti figura la 'Fontanella Costruzioni' di Porto Recanati ed altri aziende edili minori.
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