Osimani nel terrore di Tunisi
"Salvati dalla guida turistica"

Osimani nel terrore di Tunisi "Salvati dalla guida turistica"
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Mercoledì 18 Marzo 2015, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 16:32

OSIMO - C’era anche una coppia osimana fra gli ostaggi dei terroristi dell’Isis che ieri hanno seminato panico e morte nel museo Bordo vicino al Parlamento di Tunisi.

Fra i circa 200 turisti che hanno vissuto ore da incubo c’erano Giancarlo Bartolini, 50 anni, e la moglie Orietta Storani, 47, conosciutissimi in città per essere titolari assieme ai figli del Joy’s Cafè, il bar di Osimo Stazione lungo la Statale Adriatica. I due ieri mattina si erano diretti, con una gita organizzata dalla Costa Crociere, al museo del Bardo di Tunisi.

All’improvviso il blitz dei terroristi del Califfato islamico che hanno fatto partite colpi d’arma da fuoco fuori dal Parlamento, davanti all’entrata del museo, dove sono poi entrati prendendo in ostaggio i turisti.

Fra gli ostaggi usciti miracolosamente salvi dall’attentato anche i due osimani che erano partiti lunedì da Civitavecchia per una crociera con la Costa Fascinosa. Si trattava di un regalo di compleanno da parte degli amici per i 50 anni di Giancarlo. I figli dei due, Joy, Giada e Jodi, si sono accorti per caso del coinvolgimento dei genitori nell’attentato a Tunisi.

“Mia sorella - ha raccontato ieri sera Joy - stava guardando il telegiornale a pranzo e ha visto i turisti che scappavano, fra loro ha riconosciuto i nostri genitori. Abbiamo provato a chiamarli ma non rispondevano e così siamo andati subito in commissariato. Ci hanno messo in contatto con la Farnesina che ha confermato la presenza di turisti italiani tra i feriti. Fortunatamente poi siamo riusciti a parlare al telefono con loro e ci hanno rassicurato che stavano bene”.

Dopo ore di ansia, verso le 17 Joy e le sorelle hanno parlato coi genitori al telefono facendosi raccontare l’accaduto. “La dinamica che ci hanno spiegato non è chiara -racconta il figlio dei due - erano ancora agitati, ma abbiamo capito che hanno visto tre terroristi armati che sparavano entrando nel museo, poi la guida turistica ha avuto la prontezza di chiudere un gruppo di turisti dentro una stanza, fra loro anche mamma e papà. Sono rimasti lì in ostaggio per tre ore, poi la polizia li ha liberati. Hanno detto di aver sentito urla, spari, ma non hanno visto persone uccise davanti a loro”.

I due osimani si sono subito rimbarcati sulla Costa Fascinosa “ma non abbiamo capito se stanno tornando in Italia o si fermeranno in Spagna prima, i loro telefoni non prendono bene lì, l’importante è che siano sani e salvi” ha detto ancora Joy.

Ed è stata una giornata ad alta tensione anche all’agenzia viaggi Ctc di via Totti, alla Baraccola, dove era stata prenotata la crociera nel Mediterraneo per i Bartolini. “Ci avevano detto che non viaggiavano da tanto - racconta Federica della Ctc - Anche a me è sembrato di riconoscerli dal Tg. E infatti poco dopo mi ha contattato la loro figlia che era preoccupatissima per le condizioni dei genitori. Subito ci siamo messi in contatto con la Farnesina. Non sono state operazioni semplici, ma alla fine ci è stato riferito che fortunatamente stavano bene ed erano stati fatti risalire a bordo della nave insieme agli altri tremila passeggeri”.

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