«Ciao Giuseppe, campione di gentilezza». Osimo perde il campione Baldinelli stroncato da una rara forma di tumore

Giuseppe Baldinelli
Giuseppe Baldinelli
di Giacomo Quattrini
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 05:00

OSIMO - Non aveva paura, anzi, era lui a fare coraggio agli altri, a rassicurarli che lassù, in Paradiso, avrebbe trovato un mondo migliore. Ad aiutarlo nella consapevolezza della morte è stata la fede, quella che tutta la sua famiglia ha sempre avuto, con un fratello in seminario e una sorella suora. In queste ore solo la fede, oltre all’amore degli amici, potrà alleviare i famigliari di Giuseppe Baldinelli, 19 anni, promessa osimana dell’atletica che ieri se ne è andato dopo mesi trascorsi a lottare contro una forma di cancro rara e incurabile. L’aveva scoperta l’autunno scorso, poco dopo il suo più grande risultato sportivo, il titolo regionale sui 400 metri ostacoli in una gara Juniores vinta a Fermo. «Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria e il vento» aveva scritto Giuseppe durante la sua malattia, cercando di dare agli altri la giusta dimensione dell’esistenza.

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I mesi di cure, tra chemio e speranze infrante, li ha vissuti col sostegno costante dei genitori Fabio e Marina, delle sorelle Debora (mezzofondista di ottimo livello), Sara e Giuditta (ora suor Bernadette) e del fratello Davide, che sta studiando a Macerata per consacrarsi alla vita sacerdotale. Sono tantissimi gli amici che lo hanno ricordato ieri, quelli dell’Itis Meucci di Castelfidardo dove si era diplomato, dell’Università di Chieti dove si era iscritto l’anno scorso, quelli dell’Atletica Osimo dove da piccolo aveva iniziato a fare sport e quelli del Team Atletica Marche che racchiude realtà sportive di Osimo, Corridonia e Porto San Giorgio e dove era iscritto. La Fidal tramite il fiduciario tecnico regionale Robertais Del Moro ha evidenziato che Giuseppe «si è sempre distinto per educazione e umiltà». Fabiola Dolcini, dirigente storica dell’Atletica Osimo appena uscita dal Covid hotel dove era rimasta in quarantena per il coronavirus contratto oltre due mesi fa, lo ha voluto ricordare ieri con affetto: «Un ragazzo unico cresciuto in una famiglia meravigliosa, sarà sempre la mia spalla perché era il mio aiuto nei centri estivi, timido e riservato, sorrideva con gli occhi».

L’Atletica Osimo su Facebook ha ricordato Giuseppe come «un pezzo di legno che inspiegabilmente correva i 400hs, dalle poche parole che bastavano a farci sorridere, orgoglioso dei nostri traguardi e sempre in prima linea a fare il tifo. Sappiamo che ora hai un posto speciale, che negli ultimi giorni eri felice di raggiungere. Il tuo abbraccio non si spezza ma che da oggi diventa eterno. Grazie Peppe, maestro Giuseppe, “bestia”, per averci accolto nella tua vita e aver lasciato il segno nella nostra». Messaggio di cordoglio anche dal Tam: «Gentile e pacato, purtroppo la vita ti ha fatto scontrare con un avversario infame e spietato. Vogliamo ricordarti in pista, sorridente tra i tuoi compagni di squadra». Funerali domani alle 10,30 alla Sacra Famiglia officiati dall’arcivescovo Angelo Spina.

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