Cardiopatico neanche visitato al Pronto soccorso: «Vada a Torrette»

Cardiopatico neanche visitato al Pronto soccorso: «Vada a Torrette»
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Venerdì 3 Gennaio 2020, 06:20

OSIMO - Cardiopatico invitato dal pronto soccorso di Osimo ad andare a Torrette senza neanche essere visitato. È l’episodio rivelato ieri da Moreno Mammoli, osimano che da pochi mesi è tornato a vivere in città dopo essere stato a Recanati. Il papà Franco, 75 anni, è malato di cuore e da tempo è seguito dall’equipe della cardiologia di Civitanova. Mercoledì sera ha avuto un malore, con occhio rosso per una forte congiuntivite e la pressione arteriosa troppo alta. Il figlio spaventato lo ha portato al pronto soccorso più vicino, quello della sua città, al Ss. Benvenuto e Rocco: «Il nostro medico, viste le condizioni di papà, ci dice di portarlo sempre al pronto soccorso quando ha dei problemi che possono essere legati al cuore e così abbiamo fatto – racconta Mammoli -, ma le infermiere non lo hanno neanche fatto entrare per la visita». 


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Fatta l’accettazione al triage del SS. Benvenuto e Rocco, l’infermiera uscita dal reparto d’emergenza si è confrontata con una collega: «Sembravano in difficoltà, come se non sapessero cosa fare, eppure la sala d’attesa a quell’ora, verso le 23,30, era completamente vuota, ho avuto come la sensazione che non ci fosse il medico disponibile», ha riferito ieri Mammoli, che poi ha aggiunto: «Le due infermiere ci hanno detto che non c’era l’oculista per il problema di congiuntivite e che era meglio portare papà subito a Torrette, ho insistito chiedendo almeno di controllare la pressione visto che ha problemi cardiaci ma dopo 10 minuti ci ho rinunciato e l’ho portato io, con la mia macchina, all’ospedale regionale».

A Torrette Franco è stato subito preso in osservazione e dopo gli accertamenti del caso gli è stata diagnosticata una forma di bronchite, comunque per fortuna non grave. «È assurdo, in passato il pronto soccorso di Osimo –continua Mammoli- ha preso in cura mio padre ma viste le difficoltà dell’altra sera sembra diventato più un Punto di primo intervento». La sua denuncia pubblicata sui social ha spinto altri internauti ad elogiare il lavoro del personale medico e infermieristico di Osimo, evidenziando che sono i primi a soffrire per la carenza di organico.

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