Vola dalle mura nella notte, trentenne è in prognosi riservata. E la baby gang torna a far paura nel centro di Osimo

Il punto in cui il trentenne è precipitato
Il punto in cui il trentenne è precipitato
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 19 Luglio 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 10:02

OSIMO - Un 30enne che precipita dalle mura di via Cinque Torri e una rissa sfiorata tra una baby gang e un residente spazientito dai rumori molesti sotto casa. E’ stata una nottata da dimenticare quella tra sabato e domenica in centro storico. Poco prima di mezzanotte è scattato l’allarme quando alcuni passanti hanno avvertito dei lamenti provenire da sotto le mura di via Cinque Torri, all’altezza delle scale mobili che portano al Tiramisù. Un 30enne di origini straniere ma da tempo residente a Osimo era precipitato da una altezza di circa 6 metri, finendo sopra una tettoria che ne ha attutito il contraccolpo evitando probabilmente un esito peggiore.


Il giovane è stato ritrovato dal 118 e da una pattuglia della polizia di Stato del vicino commissariato di piazza Marconi già privo di sensi sopra la tettoia di un giardino privato adiacente alle scale mobili. Per raggiungerlo e soccorrerlo hanno dovuto far intervenire una squadra dei vigili del fuoco da San Sabino per tagliare la recinzione perimetrale. Solo così hanno potuto tirare giù il ragazzo esanime. I sanitari del 118 lo hanno subito trasferito in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette dove ora è ricoverato in prognosi riservata, per le gravi condizioni dovute all’impatto, che ha provocato un forte trauma cranico e toracico. Gli agenti del commissariato di polizia stanno indagando e non escludono alcuna ipotesi. Si pensava ad un tentato suicidio, ma l’altezza non eccessiva e il luogo con una tettoia in un giardino privato non sembrano avvalorare molto questa possibilità. Sul muretto dal quale il 30enne è precipitato è stato trovato un bicchiere di plastica vuoto: il sospetto è che il giovane fosse seduto sulla mura e in condizioni di ebrezza tali che gli hanno fatto perdere l’equilibrio.

Altra ipotesi circolata ieri è che sia caduto al termine di una lite degenerata tra ragazzi su di giri. Chiarimenti arriveranno dagli esami ematici e dalle immagini delle spycam pubbliche e private della zona.


Poco distante, nei vicoli di corso Mazzini sul lato del teatro La Nuova Fenice, a neanche 200 metri dalle scale mobili, si è invece sfiorata una rissa tra alcuni ragazzi e un residente spazientito per i rumori molesti che non lo facevano dormire. Non è la prima volta che era costretto a chiedere ai giovani di limitarsi, ma questi gli hanno risposto in malo modo, insultando e minacciandolo. L’uomo è sceso in strada per affrontarli, sfiorando la colluttazione e trovando una ragazzina quasi in coma etilico. Sono mesi, anche durante il lockdown, che i residenti lamentano situazioni di degrado in alcuni vicoli, soprattutto nella zona sud del centro storico, dietro piazza Dante e piazza Marconi.

«Ci sono ragazzi di 15-17 anni ma a volte anche maggiorenni che fanno bisboccia, si ubriacano, urlano fino anche alle 2-3 di notte, e ogni volta che chiediamo di portare rispetto iniziano a insultarci e fare dispetti, anche pesanti» ha raccontato ieri un residente. Capita spesso che la baby gang si apparti nei vicoli più bui, dove non ci sono spycam, per fumare, fare sesso e anche urinare e defecare davanti ai portoni. «Una anziana esasperata –continua l’uomo- dopo aver chiesto invano ai ragazzi di contenersi ha gettato loro dell’acqua e di tutta risposta si è vista lanciare in camera, sul letto, i mozziconi di sigaretta col rischio d’incendio». Una residente di piazza Dante ha invece segnalato che un fuoco d’artificio sparato da alcuni adolescenti è finito ieri in piena notte nel cortile del palazzo.

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