I baby bulli padroni del centro: residenti insultati e minacciati

I baby bulli padroni del centro: residenti insultati e minacciati
I baby bulli padroni del centro: residenti insultati e minacciati
di Giacomo Quattrini
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Sabato 24 Ottobre 2020, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 09:46

OSIMO -  Non solo il baccano e la sosta selvaggia nelle sere della movida. Molti residenti del centro storico di Osimo sono spazientiti e frustrati per il degrado urbano e gli atti di inciviltà messi in atto, anche nei giorni infrasettimanali, da ragazzini che si sentono apparentemente intoccabili. E spesso sono sempre gli stessi. Si tratta di minorenni residenti in centro, per lo più italiani e di buona famiglia. Una sorta di baby gang che si diverte a provare il brivido del proibito, fino ad eccedere non solo nella maleducazione ma anche nell’illegalità.

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Con la denuncia dei cinque ragazzi per una rissa avvenuta a fine agosto, e le spycam comunali decisive per permettere al commissariato di rintracciarli, la questione del centro storico in balia di devianze giovanili torna a farsi preminente, specie tra i residenti.

Ieri una di loro, che ha chiesto l’anonimato, ha raccontato di minacce ricevute da alcuni cittadini colpevoli di aver richiamato i baby bulli al rispetto delle regole e della quiete pubblica. «Non si tratta solo della movida, qui gli episodi di baccano e risse sono in aumento anche durante la settimana e di pomeriggio» ha raccontato la donna. Che poi rivela: «Mercoledì dei ragazzini si sono sdraiati a terra in un vicolo, creando disagi, ormai si sentono padroni, intoccabili».

A quanto pare c’è chi, dopo essere sceso di casa per chiedere loro di non sporcare ed evitare rumori molesti, è stato anche minacciato dai giovani. Che si divertono a urinare negli angoli dei vicoli vicino al Corso, oppure a fumare spinelli: «In alcune circostanze ci sembra di aver capito che spacciano pure» riferisce la residente. Che annuncia una petizione: «Abbiamo sollecitato il sindaco e le forze dell’ordine a prendere di petto questa situazione prima che sia troppo tardi. Raccoglieremo le firme per dare forza alle nostre richieste». Già nei giorni scorsi il sindaco Pugnaloni aveva chiesto al commissariato di fare dei controlli in vicolo Compagnoni, a destra di piazza Dante salendo da corso Mazzini. Qui, e anche a Porta Musone, sotto i Tre Pini, c’è chi ha visto dei ragazzini fare perfino sesso, oltre che fumare spinelli e urinare negli angoli, lasciando a terra i vetri di bottiglie di birra rotte. Ma anche in vicolo Bonfigli, via Fuina e vicolo Buon Villano sono state segnalate situazioni di degrado. Il sindaco Pugnaloni ieri, evidenziando sui social l’importanza delle spycam installate per le indagini sulla rissa di agosto, ha detto: «Attendiamo il collegamento delle telecamere in rete con altri comuni delle Marche, c’è un progetto con Macerata ente capofila».

Il dirigente del commissariato Stefano Bortone ha confermato che «abbiamo fatto dei sopralluoghi in vicolo Compagnoni dopo la richiesta del sindaco. Si tratta di angoli senza telecamere, dove non è facile sorprendere questi ragazzi senza una segnalazione circoscritta dei residenti. Perseguirli perché urinano non è così semplice, se invece davvero ci sono ipotesi di reati come spaccio o risse è più semplice agire». Il commissario poi rileva che i cinque denunciati per la rissa di agosto non sono gli stessi giovani descritti dai residenti, perché in quel caso erano più grandi, tra i 20 e i 25 anni. Oltretutto due di loro sono osimani ma residenti all’estero per lavoro mentre un altro, straniero, è emerso ieri avere già un provvedimento di espulsione a suo carico.

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