OSIMO - I lupi attaccano gli animali tenuti in cortile a poche centinaia di metri dai centri abitati. Due segnalazioni nelle ultime 48 ore. La primo ad Offagna, dove la povera maialina domestica Gina, 12 anni, è stata ritrovata sbranata: «Per noi era una di famiglia, stava sempre dentro al nostro recinto o a quello del vicino di casa, che ha un frutteto dove lei spesso mangiava, l’ha ritrovata lui morta, è stato choccante» ha raccontato ieri la proprietaria di Gina, Laura Tarquini, che abita nella campagna sul versante Santo Stefano.
La signora Tarquini chiede interventi alle autorità. «Abitiamo a neanche un chilometro dal centro di Offagna e nonostante ciò i lupi li vediamo girare spesso e ora sono perfino riusciti a entrare nel recinto, abbiamo avvisato le guardie forestali secondo le quali –rivela la donna - si tratterebbe di lupi ibridi, incrociati con cani e per questo potrebbero essere più pericolosi, perché non avrebbero paura degli umani e quindi si avvicinano alle abitazioni, anche di giorno».
Altra segnalazione arriva dal consigliere comunale della Lega a Osimo, Alberto Alessandrini, che abita in zona Fornace Morando, vicino Passatempo, dove possiede una impresa agricola e la fattoria didattica Santa Paolina Farm.
Il consigliere leghista sollecita le istituzioni: «Episodi di pecore, caprette ma anche cani attaccati da lupi, che non credo siano ibridi come si dice, ce ne sono ormai diversi. E’ difficile anche segnalarli a chi di dovere perché tanto giuridicamente la posizione prevalentemente da tutelare è quella del selvatico. È il frutto di un ambientalismo da salotto tipicamente italiano. Come agricoltori chiediamo che la fauna selvatica, se in sovrannumero, venga contenuta, e non solo i cinghiali».
Episodi di lupi lungo a poche decine di metri dalle abitazioni si sono registrati anche a Casenuove e San Paterniano, oltre che lungo il Vallone di Offagna, dove i forestali hanno di recente recuperato la carcassa di un esemplare investito da un’auto.