Offagna piange Paolo Breccia, edile
che lavorò su tutti i grandi monumenti

Offagna piange Paolo Breccia, edile che lavorò su tutti i grandi monumenti
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Giovedì 25 Aprile 2019, 06:13
OFFAGNA - Le Marche e Offagna in particolare perdono un imprenditore edile di primo piano, che negli anni è stato protagonista di ristrutturazioni prestigiose. Se ne è andato ieri Paolo Breccia, 79 anni, titolare con il compianto fratello Giorgio dell’omonima impresa edile di Offagna che tra gli anni Settanta e Novanta è stata tra le più rinomate nei restauri commissionati dalla Soprintendenza. Malato di Alzheimer da circa due anni, Paolo se ne è andato ieri mattina all’Inrca dove era ricoverato. L’Edilizia Breccia fu ereditata da Paolo e Giorgio negli anni Settanta dal loro padre Mosé. Tanti i lavori importanti che è stata chiamata a realizzare, specialmente restauri di beni architettonici e di culto.
Dall’Arco di Traiano a quello Clementino e Porta Pia in Ancona, da Santa Maria a Portonovo alle mura del porto turistico del capoluogo, il Duomo di San Ciriaco, e poi alcune chiese a Fabriano, quella di San Giuseppe da Copertino a Osimo, ma anche Palazzo Ducale a Urbino, la Basilica di Loreto e perfino la Torre degli Asinelli a Bologna, tanto era nota la serietà e la competenza dell’Edilizia Breccia, che solo in tono minore si è dedicata negli anni ad investimenti in edilizia privata. L’eredità professionale da anni è passata ai figli di Paolo, ovvero Andrea, Marco ed Ettore, ma della ditta di famiglia si occupa anche il nipote Fulvio, architetto offagnese figlio di Giorgio.
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