OFFAGNA - «Contatterò subito un referente di Margherita Distribuzione per chiedere di avviare per conto di Conad un confronto che risponda alle esigenze dei lavoratori ora in cassa integrazione. Quantomeno trovare l’intesa su un accordo che risulta essere solo verbale con la Dp Logistica per un indennizzo all’uscita volontaria». Così ieri l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi ha sintetizzato l’impegno che si è assunto nell’incontro svolto lunedì pomeriggio in Regione sulla vertenza occupazionale che riguarda la Dp Logistica, in particolare il deposito del Vallone di Offagna.
La vicenda
Dopo il passaggio dei punti vendita Auchan Sma al Gruppo Conad è stata rivoluzionata la piattaforma della logistica locale. Se prima Auchan Sma si affidavano a terzisti, come Xpo e in parte Dp Logistica, con l’avvento di Conad sono state utilizzate le piattaforme logistiche della nuova proprietà. Dunque per Xpo già un anno e mezzo fa si erano aperte le porte dell’inferno, con la chiusura del deposito dell’Aspio di Osimo e la perdita del lavoro dei 101 dipendenti. Poi è toccato alla Dp Logistica che si è vista non rinnovare il contratto il 30 giugno scorso. La conseguenza è che le due cooperative che formano la Dp in associazione temporanea di imprese, la Pre.Al.Co e la Dorica Trasporti, hanno dovuto mandare in cassa integrazione rispettivamente 54 e 15 soci che si occupano di facchinaggio e di trasporto dei prodotti.
Con l’avvicinarsi della scadenza della cassa integrazione, a breve i 69 lavoratori che prestavano servizio in Dp tramite le due cooperative, resteranno senza lavoro, perché l’azienda lunedì in Regione ha confermato che non riuscirà a riassorbirli dopo la perdita della grande commessa che aveva per i punti vendita Auchan Sma. All’incontro erano presenti oltre all’assessore Aguzzi i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil che hanno evidenziato come nessuno abbia finora manifestato queste difficoltà. L’appello lanciato due settimane fa dalla Dp Logistica con una nota stampa che rivelava il mancato accordo con Conad su ricollocamento dei 69 e neanche su un indennizzo da 8mila euro ciascuno, è stato per tutti un fulmine a ciel sereno. Né la politica né i sindacati sapevano qualcosa.
«Oltretutto –spiega Aguzzi- quell’accordo tra Dp e Margherita su un incentivo per i 69 in uscita era solo verbale, non c’è una firma e quindi non è semplice convincere ora la controparte a fare dietrofront e mantenere un impegno non sottoscritto, ma ci proveremo».