Ladri in scooter assaltano le case: messi in fuga grazie al passaparola con Whatsapp

Ladri in scooter assaltano le case: messi in fuga grazie al passaparola con Whatsapp
Ladri in scooter assaltano le case: messi in fuga grazie al passaparola con Whatsapp
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Domenica 19 Gennaio 2020, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 11:25

OFFAGNA Come a metà dicembre sono tornati in azione ad Offagna i ladri in scooter. Venerdì sera verso le 18 sono stati visti scappare in via Vecchia Torre, strada del borgo sul versante Santo Stefano. Tre i ragazzi che, con cappuccio, avrebbero tentato il colpo. Al buio non è stato possibile identificare i tratti somatici ma dalla loro agilità sono apparsi tutti uomini e di giovane età. Hanno provato a colpire passando dal retro ma senza riuscirci, perché al primo tentativo sono stati messi in fuga dall’urlo di una persona che era in casa e che aveva sentito i rumori. 

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Il tentativo andato a vuoto è stato subito segnalato ai carabinieri della stazione di Offagna che hanno fatto dei sopralluoghi nella zona, ma anche nel gruppo Whatsapp allestito nelle scorse settimane dai residenti del borgo medievale. È così che l’altra sera il passaparola ha messo tutti quanti sull’attenti impedendo ai ladri di compiere altri furti in una zona particolarmente in balia delle loro scorribande. Offagna è infatti ormai uno dei pochi comuni della zona senza spy-cam pubbliche di videosorveglianza. Le difficoltà per il dissesto finanziario non hanno consentito all’amministrazione comunale di avviare l’iter per acquistarle, ma il sindaco Ezio Capitani si sta muovendo per allestire un progetto con 6-7 spy-cam da piazzare nella rotatoria di ingresso arrivando da San Biagio e in quella alla fine di via dell’Arengo, sopra il vecchio campo sportivo, mentre un’altra potrebbe essere installata in centro storico, davanti al Comune.

Il sindaco sta cercando di ottenere l’ok della Prefettura sul progetto di videosorveglianza pubblica per poi chiedere fondi direttamente alla Regione, visti i vincoli ancora rigidi del bilancio comunale. In attesa che questa situazione si sblocchi, alcuni residenti del borgo si sono già organizzati per conto proprio stipulando contratti con agenzie private di vigilanza. Dopo l’escalation di raid ladreschi tra fine novembre e inizio gennaio è montata la paura tra gli offagnesi. Alcuni hanno rivelato che le agenzie di vigilanza si sono proposte di stipulare accordi a prezzi molto accessibili, 30 euro al mese per due controlli ogni notte. E c’è chi, confrontandosi dopo l’ennesimo colpo tentato venerdì sera, ha proposto di raggruppare più famiglie per stipulare un contratto comune con una agenzia e dividerne la spesa. Ma c’è pure chi, esasperato dalla frustrazione per l’ennesimo furto, sebbene non consumato, è tornato a proporre le ronde serali di cittadini volontari. Stessa proposta venne fatta a dicembre dai vicini residenti di San Biagio, ma in quel caso l’amministrazione comunale di Osimo e le forze dell’ordine li fecero desistere, evidenziando che le ronde devono essere organizzate da una associazione di cittadini non armati che è riconosciuta e autorizzata dalla Prefettura. 

Intanto però i due Comuni, Osimo e Offagna, stanno lavorando per dei servizi congiunti a favore del borgo medievale, che tra dissesto finanziario e carenza di personale non può garantirli. Tra questi c’è anche la polizia locale: Offagna non ha più vigili urbani, l’ultimo è andato in pensione a fine 2019. Il sindaco Capitani sta trattando con il collega Pugnaloni una convenzione che porti gli agenti di polizia locale di Osimo a fare servizi, e quindi anche controlli, pure a Offagna

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