I camperisti derubati a Madrid
"Soli e senza aiuti per 3 giorni"

Francesco Manuali
Francesco Manuali
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Giovedì 28 Agosto 2014, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 16:50
ANCONA - Tante parole di solidariet, ma nessuna di scusa all’imprenditore di Offagna Francesco Manuali, 51 anni, derubato del camper il 23 agosto a Madrid. Era in vacanza in Spagna con la moglie Sabrina e il figlio di 12 anni. Per tre giorni la famiglia ha girovagato senza soldi, con un cellulare scarico e senza ricevere aiuto dagli uffici del Consolato e dall’Ambasciata italiani, impossibili da contattare perché chiusi nel weekend. Solo la mano tesa da un amico osimano, che ha pagato il biglietto aereo di ritorno per Manuali e i suoi, ha messo fine alla disavventura. “Mi stanno telefonando in tanti per esprimermi affetto e vicinanza, ma la chiamata che attendevo di più, quella di un funzionario del Ministero degli Affari generali, non è ancora arrivata - osserva il 51enne -. Ho ricominciato a lavorare, ma sono stato costretto ad addentrarmi in un nuovo viaggio tra la caserma dei carabinieri per depositare la denuncia, contatti con l'assicurazione, il registro automobilistico, le banche e gli uffici pubblici per il rilascio dei nostri documenti. Avevamo posteggiato il camper in un'area sosta centralissima, vicino alla residenza della famiglia reale. Saremmo partiti all'indomani”. La moglie sta inventariando ciò che manca all’appello e che era stato caricato sulla casa itinerante. “Ci siamo resi conto che oltre al danno materiale del camper, stimato sui 7000 euro, adesso dovremo affrontare altrettante spese extra, dalle pentole ai cuscini” commenta il titolare di una ditta osimana che commercializza alimenti per ristorazione. Oltre ad aver perso i telefonini, fotocamera, valige con abiti e documenti «i ladri - evidenzia - si sono portati via cose per loro inutili, anche gli occhiali da vista, i libri e compiti della vacanze di mio figlio, le schede e la tessera per il rifornimento gasolio, i souvernir che avevamo acquistato durante il viaggio e diverse paia di scarpe. Se ci penso a mente fredda mi viene ancora da piangere”.




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