Una fiumana di turisti nella città semichiusa: che occasione sprecata per Ancona

Una fiumana di turisti nella città semichiusa: che occasione sprecata per Ancona
Una fiumana di turisti nella città semichiusa: che occasione sprecata per Ancona
di Federica Serfilippi
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Lunedì 15 Agosto 2022, 13:25

ANCONA - Chi ha deciso di tenere aperto ha sbancato. Chi ha optato per la chiusura si è mangiato un’occasione. Si può riassumere in questi termini il risultato di una delle domeniche più calde della stagione, con il passaggio in città di 13mila turisti, compresi i croceristi (5.100) sbarcati ieri mattina dalla Msc Fantasia, attraccata come di consueto alla banchina 26.

Grandi numeri, poca scelta su dove accomodarsi per uno spuntino, un aperitivo o un pranzo veloce. 


Il report 


Ad abbassare le saracinesche non solo i negozi (ad esclusione prevalentemente delle catene), ma anche alcuni bar/ristoranti.

Il risultato? Quelle attività che hanno garantito il servizio hanno fatto registrare il sold out. Il boom, per quello che abbiamo potuto vedere gironzolando per il centro ieri mattina, si è avuto attorno alle 11, quando i dehor sono stati presi d’assalto per un break. Corso Garibaldi si è animato di un fervente via vai, corso Mazzini è rimasto quasi vuoto, dato che la maggior parte delle saracinesche sono rimaste abbassate. Si è potuto leggere lo stupore di qualche turista che, dopo essersi fatto guidare presumibilmente da un’app di recensioni, è arrivato davanti al locale prescelto e l’ha trovato chiuso. Non da meno lo stupore dei turisti che, ingolositi dalle indiscusse bellezze di Ancona, hanno trovato monumenti “incerottati” (come le Tredici Cannelle) o senza acqua (come la Fontana dei Cavalli di piazza Roma). A proposito di quest’ultima installazione, qualcuno ha pensato di approfittare dell’assenza di acqua per entrare dentro la vasca e montare in sella ai cavalli per scattarsi un selfie. 

Le mete 


Per il resto, le mete più battute sono stati i gioiellini del centro, come il Duomo di San Ciriaco, e il Passetto. Qualche gruppo di turisti ha anche approfittato del tour con la guida per la visita dell’Ancona storica. In piazza del Papa, all’ora di pranzo, solo due locali erano aperti: ANburger e Civico 61. Hanno fatto il pienone: «Siamo aperti - ha detto il titolare Mauro Ugolini - perchè crediamo in un’Ancona turistica, forse più di quanto ci crede il Comune. Se si organizzassero delle iniziative in centro, anziché far fuggire i giovani verso il Conero o Senigallia, non sarebbe per niente male».  Pieno anche il Bar Giuliani: «Siamo soddisfatti di come sta andando la domenica - ha affermato Laura Campanella - ci sono i croceristi, ma anche tanti turisti legati agli arrivi/partenze dei traghetti. La scelta di tenere aperti ci sta ripagando, perchè il lavoro c’è». Tra i pochi negozi aperti non affiliati alla catene c’era Tek di piazza della Repubblica. La titolare Ivana Boldreghini: «È un peccato (in riferimento all’accoglienza e all’attrattività della città, ndr) perchè Ancona potrebbe vivere di turismo, le persone che la visitano sono sempre soddisfatte».

Gli arrivi

Ieri a girare la città sono stati soprattutto spagnoli, francesi, italiani e qualche cittadino di lingua anglosassone.  Oggi, ultimo giorno di un weekend allungato con oltre 25mila passeggeri in transito al porto, è attesa la toccata della Marella Explorer 2, la crociera che sta tracciando un itinerario sulle coste del Mar Adriatico. Sul versante dei traghetti, sono previste cinque partenze ed altrettanti arrivi. Albania, Grecia e Croazia le rotte servite. 

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