Nuove mosse Whirlpool
preoccupati gli impiegati

Nuove mosse Whirlpool preoccupati gli impiegati
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Sabato 30 Marzo 2019, 08:10
FABRIANO - Colletti bianchi in fibrillazione alla Whirlpool. Ed ecco che nelle sedi impiegatizie di Fabriano sembra profilarsi un percorso di lotta contro recenti comportamenti e decisioni della multinazionale statunitense. Al momento, non si prevedono iniziative eclatanti, ma dalle Rsu amministrative di Fim, Fiom e Uilm arrivano critiche durissime all’azienda, di cui viene evidenziata la completa inaffidabilità e il mancato rispetto degli accordi sottoscritti e dei diritti dei lavoratori. 

«Nell’accordo siglato al Mise il 25 ottobre 2018 – sottolineano i sindacati – era stato ribadito e rafforzato il ruolo centrale dell’Italia rispetto alle strategie dell’Emea e erano state confermate le attuali sedi operative di Pero, Cassinetta e Fabriano, con le attuali organizzazioni funzionali. Ebbene, le azioni intraprese recentemente da Whirlpool si muovono in direzione opposta, basti pensare all’annuncio che interi uffici verranno delocalizzati in Polonia, Gran Bretagna e Russia e alcune attività impiegatizie in India». Il colosso americano, inoltre, avrebbe totalmente disatteso il piano industriale 2015-18 e quello attuale, riguardo alla Job Rotation e ai percorsi di riqualificazione per favorire la ricollocazione del personale in esubero.

«La solidarietà – osservano le Rsu – viene utilizzata in maniera del tutto arbitraria, non come stabilito dalla legge. Negli uffici vengono accorpate le attività e determinato l’esubero con nome/cognome, non in base al ruolo. Le persone individuate come esuberi vengono messe in solidarietà piena, senza nessuna rotazione, anche se le altre persone dell’ufficio svolgono lo stesso lavoro o attività simili».

Secondo le parti sociali, i principi etici, più volte ribaditi dalla Whirlpool, non vengono rispettati. «Le persone oggetto di impatti riorganizzativi – spiegano i sindacati – vengono trattate come degli oggetti di cui disfarsi, anche a costi importanti e in maniera assolutamente discriminante. In questa fase, siamo in ansia per imminenti comunicazioni di cambi organizzativi, che potrebbero essere di impatto fortemente negativo».
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