La riviera del Conero piange Mirella, fu la pioniera del bed and breakfast

Mirella Bianchi era la moglie di Sergio Marcelli
Mirella Bianchi era la moglie di Sergio Marcelli
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Giovedì 4 Giugno 2020, 03:35
NUMANA - Raffinata e signorile come la villa che porta il suo nome, primo bed & breakfast avviato a Marcelli di Numana, da circa 40 anni struttura esclusiva per vacanze al mare all’insegna del relax e del buon gusto. Sarà ricordata così, con l’aspetto e i modi gentili che l’hanno sempre contraddistinta, Mirella Bianchi, moglie di Sergio Marcelli, l’elegante signora che accoglieva i suoi ospiti in camere lussuose a una manciata di passi dalla spiaggia, appena fuori dal centro abitato della frazione.

 
Decana di un settore che nel tempo ha preso sempre più campo nella Riviera del Conero, confermando la bontà della sua intuizione, la settantacinquenne si è arresa martedì alla lunga malattia contro la quale ha lottato per anni con grande dignità e coraggio, senza mai perdere la capacità di scorgere il lato positivo della vita.

Mamma e moglie presente, ma anche instancabile lavoratrice, attorno agli anni Ottanta ebbe l’intuizione di aprire in via Litoranea una struttura ricettiva arredata con stile e già allora dotata di molti confort. Una vocazione per il turismo ed il commercio radicata ancora oggi nella famiglia Marcelli che conduce due b&b, un residence ed uno stabilimento balneare ed è molto conosciuta in città per aver gestito alcuni supermercati della zona.

Con la serenità scolpita nello sguardo di chi ha saputo essere grato alla vita pur avendo sofferto molto, Mirella Bianchi ha lasciato i figli Barbara, Anna Maria, Vincenzo, gli amati nipoti Tristano, Asia, Aurora ed il marito Sergio, presidente del circolo anziani e storica guida del Marcelli e della Numanese calcio. Tante le persone che ieri si sono recate in camera ardente per stringersi attorno ai suoi cari e ricordarla con affetto. Non sono mancati i parenti, gli amici di sempre, i vicini di casa, i rappresentanti del mondo politico ed imprenditoriale della comunità numanese che in lei riconoscevano una donna ed imprenditrice lungimirante e dalla forte tempra. L’ultimo saluto oggi alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Numana in piazza del Santuario.
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