Numana, giù le transenne: alle 10.30 chiude la Litoranea, passano solo i clienti degli stabilimenti

Numana, giù le transenne: alle 10.30 chiude la Litoranea, passano solo i clienti degli stabilimenti
Numana, giù le transenne: alle 10.30 chiude la Litoranea, passano solo i clienti degli stabilimenti
di Arianna Carini
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Domenica 12 Luglio 2020, 06:30

NUMANA - Traffico sul lungomare e chalet al completo: ieri mattina la riunione operativa in Comune per organizzare la chiusura di parte di via Litoranea dove oggi saranno in servizio 6 operatori di Polizia Locale. Alle 10.30 circa, quando è previsto il picco critico di auto in transito, come verificatosi anche ieri con l’app che segnalava quasi tutte le spiagge piene, gli agenti posizioneranno le transenne oltre le quali saranno autorizzati a circolare solo i clienti degli stabilimenti muniti di pass. 

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La prima boccata d’ossigeno per i residenti di Numana Bassa che chiedono una viabilità più sostenibile in via del Golfo, Flaminia e Litoranea. Ma basterà a far rifiatare l’animo chi da anni lamenta alti livelli di traffico, smog ed inquinamento acustico?
 
«La situazione è diventata invivibile - racconta Roberto Nicolini -. Da balcone a balcone, non riusciamo più neppure a parlare tra vicini, tanto è il caos, lo smog ed il rumore». Il comitato di cui è uno dei referenti ha più volte chiesto aiuto e proposto alternative alle varie Amministrazioni che si sono nel tempo succedute. Oltre al progetto, che parrebbe essere stato archiviato, di realizzare una bretella in variazione al piano regolatore, la soluzione ora prospettata dai residenti è «togliere il più possibile le auto dal lato mare ed istituire il senso unico a scendere verso le spiagge, risalendo da via del Conero». In sostanza: «Creare tutto l’anno un anello a senso unico - spiega Nicolini - potenziando i parcheggi scambiatori, i sentieri che conducono al mare e i bus navetta. Al posto della ferraglia che ora nasconde la bellezza del posto, gli stabilimenti potrebbero mettere tavoli all’aperto e lavorare anche di sera. Inoltre si potrebbe allargare il marciapiede e reintrodurre la pista ciclabile». Il dito è puntato anche contro l’alta velocità. Una problematica legata alla sicurezza molto sentita da chi abita in via Flaminia, come Elena Casciotti: «Da 33 anni vivo tra la caserma dei carabinieri e l’enoteca. C’è sempre stato traffico ma la situazione è peggiorata: il numero di auto è moltiplicato, nel fine settimana l’aria si taglia con la motosega e a rendere pericolosa la strada è anche il mancato rispetto del limite orario di 30 Km». Per la giovane mamma, che ha visto residenti e turisti rischiare l’investimento sulle strisce, «si potrebbe posizionare un dissuasore di velocità o, non fosse possibile, garantire la presenza fisica dei vigili». A segnalare disagi non sono solo le famiglie, ma anche alcuni operatori della zona, come Vincenzo Polenta dal Giuliamare. 
Lo sfogo
«Più che sul lungomare sembra di stare nel circuito di Misano Adriatico – dice il ristoratore – con i motorini che sfrecciano facendo un gran rumore. Fanno le corse, non portano benessere. Durante il giorno per ovvi motivi non si può vietare loro il transito, ma poiché la sera non ci sono attrazioni che lo giustificano come una necessità, chiediamo che via Litoranea venga interdetta ai motorini dalle 21 alle 8. Il Chioschetto e i locali di Marcelli, gli unici per ragazzi aperti a quell’ora, sarebbero comunque raggiungibili da via del Taunus».

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