Numana, la sfida dei ragazzini terribili: trappole in strada. Una corda tesa tra i segnali, pericolo per i veicoli in transito

La transenna che ha causato la caduta del motociclista
La transenna che ha causato la caduta del motociclista
di Arianna Carini
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Sabato 24 Luglio 2021, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 16:00

NUMANA – Una sfida alle istituzioni: così è apparsa agli occhi degli abitanti e degli operatori commerciali l’ultima “bravata” dei baby vandali nel centro abitato di Marcelli.

L'altra notte una corda è stata tesa tra i pali opposti della segnaletica stradale in via Litoranea, non distante dal punto dove la sera precedente era stata posizionata una delle transenne metalliche usate per gli spettacoli in piazza Miramare, provocando la caduta dalla moto di un 29enne che stava rincasando dal lavoro.

Un gesto irresponsabile che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche e che con altre modalità è stato replicato, probabilmente dagli stessi autori, creando un pericoloso ostacolo che ha minato la sicurezza di chi si è trovato a percorre la strada. «Siamo esasperati – si sfoga un residente –. E’ dall’estate scorsa che subiamo la presenza incontrollata di queste bande di giovanissimi che tra urla in piena notte, insulti a chi li riprende, danneggiamenti e atti vandalici sembrano agire indisturbate».

La zona è ben monitorata dai carabinieri della Compagnia di Osimo che puntualmente, con i mezzi a disposizione, effettuano servizi di controllo non soltanto in Riviera ma nel più vasto territorio di competenza.

Tuttavia la presenza di almeno due gruppi molesti che avrebbero scelto Marcelli e le sue spiagge quale luogo di ritrovo, viene segnalata quasi ogni notte nella frazione numanese. Anche nel week-end scorso una trentina di giovani ha reso difficile il sonno dei dimoranti in via Litoranea.

«Dopo il passaggio dei carabinieri, verso mezzanotte, hanno occupato il tratto di lungomare dalla pizzeria fino alla sala giochi. C’è stata una scazzottata alle 00:30 e poi casino fino alle 3 - racconta esasperato un altro residente -. Un commerciante ha anche filmato la cessione di sostanze stupefacenti avvenuta sulla muretta» che costeggia il centro della frazione. La paura delle bande giovanili era tornata a bussare alle porte degli abitanti di Marcelli giusto alcune settimane fa con l’aggressione subita da un ventenne del posto.

«Erano le 2 e 30 circa e mio figlio stava tornando a casa quando ha visto questo gruppo di ragazzi e ragazze, di età compresa fra 15 e 20 anni, che stava occupando sedie e tavoli di un locale - ripercorre quegli attimi il genitore –. Ha semplicemente chiesto loro di rimettere tutto a posto prima di andarsene e in tutta risposta si è visto sferrare un pugno». La stessa sera una ristoratrice a passeggio con il cane si sarebbe vista accerchiare e minacciare dalla combriccola. In suo soccorso è intervenuto un barista.

«Residenti e soprattutto attività devono compattarsi attorno a un progetto di sicurezza per cambiare lo stato delle cose – suggerisce un numanese rispolverando la sinergia confluita a metà anni ’90 nell’iniziativa Estate Tranquilla -. Quell’esperimento fu un successo ma per riproporlo servirebbe un coordinamento tra attività turistiche, Comune e forze dell’ordine che al momento sembra impensabile perché le associazioni di categoria sono state prima depotenziate e poi smantellate, venendo così a mancare le figure di riferimento con cui si sarebbe potuto costruire oggi un argine a questo fenomeno delle bande»

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