Numana, dopo il lockdown torna l'allarme per i furti nelle abitazioni. Raffica di colpi negli ultimi sei giorni

Indagini dei carabinieri
Indagini dei carabinieri
di di Arianna Carini
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Giovedì 28 Maggio 2020, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 10:11
NUMANA – Finito il lockdown, tornano i furti in abitazione. Negli ultimi giorni sono state diverse le segnalazioni e denunce alle forze dell’ordine nella Riviera del Conero e in Valmusone. Dopo la stretta iniziale imposta dall’emergenza sanitaria, la maggiore libertà di circolazione che ha sancito l’inizio della fase 2 sembra aver riportato sulle strade anche i topi d’appartamento. Tanto che contestualmente alla fine dell’isolamento totale è ripartito pure l’allarme furti. Pochi episodi ma significativi, dal momento che il conto alla rovescia per il graduale ritorno alla normalità è scattato appena il 4 maggio. L’ultimo episodio è stato registrato martedì attorno alle 21 nella frazione di Svarchi alti a Numana dove qualcuno ha cercato di introdursi in una casa non lontano dal bivio che scende verso il semaforo. Tra sabato e domenica i ladri hanno colpito nel centro abitato della Stazione di Loreto. Mentre la più bersagliata è stata Villa Costantina, altra località alle porte della città mariana, con un bilancio di quattro blitz ladreschi nella sola notte di giovedì. Identica la modalità d’azione: dopo aver praticato un foro sugli infissi, i malviventi si sarebbero intrufolati in casa da una finestra per rubare monili in oro e qualche banconota. In un caso i residenti sono stati svegliati di soprassalto dai rumori. E sono bastate le urla provocate dallo spavento per farli scappare a mani vuote. Sul posto i carabinieri per i sopralluoghi. Assieme alla preoccupazione dei cittadini, si riaccendono i riflettori della politica locale sul tema della sicurezza urbana. Approda oggi alle 18.30 in consiglio comunale a Loreto la mozione protocollata il 14 gennaio dal capogruppo 5 Stelle, Paolo Serenelli, per impegnare l’Amministrazione «a realizzare prioritariamente l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei punti sensibili della frazione Grotte», già teatro di furti e spiacevoli episodi di pirateria stradale lamentati dai residenti. Una misura deterrente, e non meno utile ai fini delle indagini, caldeggiata ieri anche dal consigliere fuoriuscito dalla maggioranza Roberto Bruni che chiede «maggiori controlli nelle zone periferiche e il potenziamento delle spycam in tutto il territorio comunale».
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