Scherza con un amico e fa cadere un ciclista: ragazzino 12enne inseguito e perso per il collo

Scherza con un amico e fa cadere un ciclista: ragazzino 12enne inseguito e perso per il collo
Scherza con un amico e fa cadere un ciclista: ragazzino 12enne inseguito e perso per il collo
di Arianna Carini
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Sabato 9 Aprile 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 13:57

NUMANA - Stava giocando a rincorrersi con un amico quando ha inavvertitamente messo un piede fuori dal marciapiede, urtando un ciclista che in quel momento percorreva la via. Uno svago innocente si è trasformato in un incubo per un ragazzino di 12 anni, finito al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico di Ancona con lividi da compressione sul collo e sospette lesioni ad una gamba, dopo un inseguimento al cardiopalma per le strade di Sirolo e Numana

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Per ora niente denuncia

L’episodio, per il quale non è stata ancora sporta denuncia, è andato in scena giovedì attorno alle 19 sotto gli occhi increduli di diversi testimoni ed in parte sarebbe stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza.

Tra le chat circola anche un breve filmato, girato con il cellulare, che mostra l’uomo, un 59enne residente a Castelfidardo, mentre con il braccio teso fra le spalle e la nuca del minore, lo spinge verso l’ingresso del palazzo municipale. Ma è nei minuti immediatamente precedenti quelle immagini che si sarebbero consumati i momenti più concitati. Stando alle testimonianze raccolte dal padre del ragazzo, lo studente si trovava con un amico nelle vicinanze del parcheggio sterrato al confine tra le due città rivierasche, quando avrebbe involontariamente provocato la caduta dalla bici del 59enne. «Stavano giocando, in un angolo cieco mio figlio è fuoriuscito dal marciapiede con la gamba. Proprio in quell’istante passava il ciclista che è caduto. E’ un ragazzino molto tranquillo, dice di essersi subito scusato - racconta il papà - ma l’uomo ha lasciato la bici a terra per rincorrerlo, spaventandolo». Una corsa di circa 500 metri fino alla piazza centrale di Numana, terminata soltanto quando il 12enne ha intravisto un gruppetto di compagni di scuola di fronte alla farmacia e, sentendosi rassicurato, si è fermato. Il ciclista, che nel frattempo lo aveva raggiunto, si sarebbe però avvicinato. «Urlava e continuava a prenderlo per il collo, mentre mio figlio piangeva e chiedeva aiuto, strattonandolo e trascinandolo davanti al Comune, al punto da lasciargli segni evidenti sulla pelle» riporta il genitore che ieri, ricontattato dall’ospedale, ha accompagnato il figlio al Salesi per ulteriori accertamenti radiologici. Una sequenza davanti alla quale due adulti che erano in piazza del Santuario non avrebbero esitato ad intervenire per riportare la situazione alla calma ed allontanare il ragazzino, che è stato scortato in un bar a bere un bicchiere d’acqua in attesa di essere raggiunto dalla mamma.

Notte insonne

Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale, i carabinieri e un’ambulanza del 118, alle cui cure si sarebbe rivolto il 59enne lamentando dolori in varie parti del corpo a seguito della caduta. Il minore invece è stato portato al pronto soccorso dai genitori. «Al di là dei danni fisici, è soprattutto il trauma psicologico che ci preoccupa – afferma il padre -. Mio figlio è rimasto sconcertato da quella reazione: quando è arrivato in ospedale aveva le pupille dilatate, sembrava ancora sotto shock. La paura è stata tanta, non ha chiuso occhio tutta la notte». 

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