Rifiuti, marciapiedi trappola e smog, l'ira dei residenti: «Numana, così non sei da Bandiera blu»

Rifiuti, marciapiedi trappola e smog, l'ira dei residenti: «Numana, così non sei da Bandiera blu»
Rifiuti, marciapiedi trappola e smog, l'ira dei residenti: «Numana, così non sei da Bandiera blu»
di Arianna Carini
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Martedì 5 Luglio 2022, 04:05

NUMANA - Marciapiedi dissestati con cordoli rotti ed erbacce ovunque, cumuli di rifiuti nei parchi e lungo i sentieri che conducono alle spiagge. Persino un gatto morto tra i ruderi di una vecchia e pericolosa incompiuta privata dove i ragazzini, in assenza di spazi pubblici loro dedicati, si ritrovano a giocare. E’ una realtà distante dall’immagine patinata dei tanti servizi televisivi che hanno fatto conoscere agli italiani Numana e la Riviera del Conero, quella documentata dalle foto inviate in redazione da una cittadina «affinché vengano accesi i riflettori non soltanto sulle inaugurazioni e gli spettacoli estivi ma anche sulle numerose criticità irrisolte della nostra città».


Una località che in estate passa da 5mila a 100mila abitanti, con i disagi di sempre inevitabilmente amplificati. «Il Comune lavora e spende solo per il turismo.

Noi residenti non siamo minimamente calcolati, eppure abbiamo un sacco di problemi – si sfoga al telefono la numanese -. I parchi pubblici vertono in condizioni impietose, i marciapiedi sono in pessimo stato, le strade sono sporche e i topi scorrazzano felici mentre i nostri figli non sanno cosa fare né dove andare. Le promesse formulate in campagna elettorale di realizzare un campo da basket, uno da pallavolo ed altre iniziative per più giovani sono state disattese. Quello da calcetto già esistente dietro alle scuole necessita di una manutenzione urgente. Nulla è stato fatto per il porto. Nulla per dare una risposta in termini di decoro, igiene e sicurezza a quanti, disperati, abitano vicino all’incompiuta Torelli».

La protesta

Ancora: «Nulla per via Litoranea: siamo forse l’unica località balneare ad avere ancora un lungomare non pedonale, puzzolente di smog e pericolosamente trafficato dalle auto che vengono fatte parcheggiare a pochi passi dal mare. Persino i commercianti si lamentano: mancano attrattive in grado di calamitare un turismo di differente livello e più elevata capacità di spesa, sensibile alle tematiche dell’ecosostenibilità e al decoro urbano. L’intero paese è abbandonato a se stesso» afferma la residente facente parte del Comitato maggioranza silenziosa.
Anche sui social, si susseguono segnalazioni di cittadini e villeggianti che chiedono più cura del verde e una maggiore attenzione estesa a tutta la città. «Sapete se ci sono dei turni stabiliti per spazzare le strade? Sono qui da una settimana e nella mia non c’è stata traccia di spazzini, in compenso aumentano le foglie, i fiori di oleandro e le cartacce in terra» chiede su Facebook una turista. Il problema dei rifiuti è tra i più ricorrenti. Fazzoletti, involucri di plastica, cicche, pacchetti di sigarette e persino escrementi umani sono stati fotografati ai lati del tracciato che da pizza Nuova porta alla spiaggia. Altri hanno immortalato la distesa di carte, lattine e bottiglie abbandonate nei parchetti dove giocano i bambini. «Come ogni anno, questa strada per il mare è lasciata in questa maniera – scrive il proprietario di una seconda casa accanto ad alcuni scatti di via Modena - il marciapiede tutto rotto con svariate cacche di cane e la vegetazione di una casa che arriva fino a metà. E non è difficile imbattersi in qualche bel topo. Arrivati a luglio sarebbe ora che qualcuno intervenga perché è facile prendere la bandiera blu ma bisogna anche meritarla».

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