Nel Fabrianese in 4mila alla Caritas
Don Rotili: «La povertà è dilagante»

Nel Fabrianese in 4mila alla Caritas Don Rotili: «La povertà è dilagante»
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Mercoledì 28 Novembre 2018, 06:15
FABRIANO - Più di quattromila persone residenti nella Diocesi di Fabriano-Matelica raggiungono i centri di ascolto della Caritas; solo 1.500 vivono nella città della carta. Diminuiscono gli stranieri - scesi nell’ultimo anno dal 6,2% al 4,2% - aumentano gli italiani e i fabrianesi. Don Umberto Rotili, parroco della parrocchia Madonna della Misericordia, la più grande della città, non nasconde l’emergenza: «La povertà è dilagante. È sempre più difficile arrivare a fine mese». 

Il sacerdote, che un anno fa ha aperto uno sportello Caritas nella parrocchia di piazza Rosselli, a distanza di dodici mesi traccia un primo bilancio. Gli utenti chiedono cibo, sostegno nella compilazione del curriculum, accompagnamento nei casi di violenza familiare, sostegno per la scuola, aiuto per chiedere dilazione del pagamento delle bollette. «In un anno il nostro centro Caritas - racconta don Rotili - ha aiutato più di 200 persone. Dai pacchi alimentari, al sostegno di ogni genere, all’accompagnamento nei casi più difficili di violenza familiare, la nostra struttura cerca sempre di venire incontro ai più bisogni. Molti chiedono assistenza per contattare i vari enti, ma cerchiamo anche di educare la gente a chiedere dilazioni di pagamento, a leggere correttamente le bollette, a risparmiare. Sono 20 in tutto i volontari impegnati».

L’età media delle persone che si sono rivolte alla Caritas parrocchiale della Misericordia è varia: ci sono giovani, adulti e anche anziani. Tra i problemi inaspettati c’è quello del gioco d’azzardo. «Abbiamo avuto diversi casi. È molto difficile - precisa don Rotili - trovare una soluzione e per questo abbiamo indirizzato ai centri specializzati le persone che si sono rivolte a noi». Ma il problema più ricorrente resta la povertà, dilagante, che tocca non solo famiglie straniere, ma anche tante famiglie italiane, in costante aumento. «Per molti fabrianesi il pensiero ricorrente è arrivare a fine mese - denuncia il parroco - Come Caritas abbiamo cercato di aiutare tutti a trovare case con affitti bassi, a ottenere materiale scolastico a basso costo o gratuito». Adesso, dopo un anno impegnativo, il gruppo che opera nella parrocchia di piazza Rosselli, intende concentrare la propria attenzione anche sulle persone anziane sole. Tra gli obiettivi: organizzare la sostituzione delle badanti negli orari di permesso e l’accompagnamento a fare la spesa.

Recentemente è nata un’associazione, Oratorio San Filippo Onlus, che gestirà tutti i servizi caritatevoli della parrocchia più grande di Fabriano. In questo anno la struttura si è basata sulla generosità dei parrocchiani, attraverso la raccolta alimentare e con le offerte donate durante i funerali. L’obiettivo del nuovo anno è quello di intercettare anche qualche fondo, per poter finanziare più progetti. Il punto di ascolto della Misericordia è attivo nel locale della sacrestia due volte a settimana - il martedì dalle 9,30 alle 11,30 e il venerdì dalle 15 alle 17- con la presenza di due volontari per ogni intervento. Complessivamente, ruotano circa 20 persone che mettono a disposizione ogni volta il loro tempo e la loro esperienza.
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