Movida blindata, costi alle stelle
Salta il concerto di beneficenza

Movida blindata, costi alle stelle Salta il concerto di beneficenza
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Domenica 21 Luglio 2019, 11:51
SENIGALLIA - Ieri sera al Foro Annonario si sarebbe dovuto svolgere un concerto tributo a Vasco Rossi, con uno scopo benefico. Raccogliere fondi per aiutare la ricerca a trovare una cura ad una malattia rara. Quest’anno però per la prima volta non si è svolto ed il perché l’ha spiegato ieri su Facebook il promotore. L’artista e musicista Fabiano Pierfederici. «A febbraio avevo iniziato le pratiche per avere disponibile stasera il Foro Annonario di Senigallia – ha raccontato ieri - e poter fare un concerto con raccolta fondi a favore della Onlus GoFar, che cerca le cure per la rara malattia chiamata Atassia di Friedreich, rappresentata da mio cugino Paolo Belogi, come avevamo fatto con successo negli anni scorsi». 

 

Un evento ormai fisso nelle estati senigalliesi. La procedura quest’anno si è un po’ complicata con diverse pratiche burocratiche e amministrative. È il post Corinaldo ad averla imposta. Fabiano Pierfederici lo sapeva ed era partito in largo anticipo attivando l’iter. Salato il conto da sostenere. «Le richieste regolamentate dai protocolli – ha poi spiegato -, che già si erano inaspriti dopo i morti in piazza a Torino, durante la proiezione di una partita di calcio su maxischermo, comportano spese fisse che da preventivo superavano i 5.000 euro. Una somma difficilissima per me da coprire con le sponsorizzazioni. Mi dispiace tantissimo perchè sono appassionato di musica, era in programma un grande tributo a Vasco, era una occasione per divertirsi e fare beneficenza, una serata piena di stelle». Chiude poi omaggiando le vittime della Lanterna Azzurra. «Ancora un pensiero a quei ragazzi che per divertirsi hanno purtroppo perso la loro giovane vita. Per colpa di pochi ci rimettiamo tutti». Non è il primo evento che salta in città per i costi inaccessibili della sicurezza. Era accaduto con l’evento “Poesie nel silenzio”, con i balli dell’Ottocento in piazza Garibaldi e con le serate dialettali. 

Molti anche i privati che hanno rinunciato ad organizzare feste nei locali o in spiaggia, non solo per una questione economica, ma temendo sanzioni e chiusure. Questa volta però fa più male apprendere che un’iniziativa sia stata annullata. Non solo per la serata di sano divertimento che Fabiano Pierfederici avrebbe di sicuro garantito con musica di qualità, riempiendo il Foro Annonario. Fa male e rabbia perché dentro questo evento c’era la speranza di sconfiggere una malattia rara. Una raccolta fondi da devolvere alla ricerca che, per patologie poco diffuse, procede a rilento ed ha bisogno proprio di iniziative come queste per finanziarsi.
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