ANCONA - La comunità piange la morte di Fiorella Celli, catechista di 68 anni molto conosciuta in città per il suo impegno con la parrocchia della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, in centro città. «Una donna semplice che si è spesa sempre per la famiglia ma, soprattutto, una persona che ha dedicato l’intera sua esistenza ad aiutare gli altri». Così i figli Marina De Vena e Giuliano Giammarchi descrivono Fiorella Celli che si è spenta alle prime luci dell’alba di ieri.
È morta dopo una terribile malattia che l’aveva costretta a letto. Purtroppo nessuna terapia ha potuto sconfiggere il male che l’affliggeva da diverso tempo. Era ricoverata presso l’Hospice della Santa Casa di Loreto per le cure palliative. «Ci coinvolgeva con la sua passione per Dio e per la chiesa - racconta il figlio Giuliano Giammarchi - e soprattutto era una catechista appassionata e credeva che la fede dovesse dimostrarsi con la concretezza delle opere, di qualunque natura esse fossero, senza chiedere nulla in cambio».
L’aiuto ai parroci
Era residente davanti al palazzo della facoltà di Economia e commercio in piazzale Martelli Raffaele e, per molti anni, si è prodigata con tante attività utili nella parrocchia dei Santi Cosma e Damiano. Era sempre d’aiuto ai vari parroci che si sono susseguiti negli anni, «gli ultimi in ordine di tempo sono stati don Paolo e don Alessio ma anche prima non mancava di prodigarsi e di farsi avanti per i più fragili e bisognosi».
La camera ardente
Lunedì potranno darle l’ultimo saluto. La camera ardente è allestita presso la casa funeraria Tabossi. Il funerale di Fiorella si terrà domani proprio nella sua adorata chiesa dei Santi Cosma e Damiano alle ore 14,30.
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