ANCONA Non c’è un cane attorno al monumento dell’area per lo sgambamento in via Thaon de Revel. Nel vero senso della parola. Del resto il biglietto da visita è una lapide commemorativa consumata dal tempo. Il messaggio che dovrebbe rendere imperitura la memoria delle imprese dei mille Fido che nella storia hanno servito l’uomo, ha perso parecchie delle lettere bronzee sulla pietra bianca solcata da bave di vernice scrostata, e ha perso pure sacralità. Più che davanti al giusto omaggio ai “nostri amici di ogni tempo e di ogni Paese, dagli umili ai campioni”, sembra essere di fronte a un gioco televisivo in cui c’è da indovinare la frase riempiendo i puntini di sospensione.
L’altra macchia
Poco più giù, verso il Viale, l’altro Monumento - ben più conosciuto - quello dedicato ai Caduti della grande guerra, non se la passa tanto meglio. Qualche cartaccia qua e là, macchie scure per infiltrazioni o chissaché, e poi le scritte. Ogni faccia dell’altare è sfregiata dal pennarello di writer da strapazzo, sfregi di pensieri e scarabocchi ispirati dall’istinto di vandali improvvisati e ragazzini incivili e perditempo.
I teppisti
Sotto il monumento del Passetto si celebrano le ricorrenze solenni della Repubblica, nel suo cuore il rito ignobile dei teppisti con i colori che imbrattano pezzi di storia e la carezza di una preghiera, o un pensiero, a chi ha sacrificato la propria vita nella prima guerra mondiale.
La soluzione
Ancora Foresi: «Bisogna metterne una direttamente sull’altare, perché è coperto e non si riescono a inquadrare quelli che vanno e scarabocchiano». Occhi elettronici della videosorveglianza si aprono un po’ dappertutto in città, specie nei punti sensibili, gli angoli nel mirino dei vandali ragazzini. «Abbiamo messo 12 telecamere al PalaBrasili e 7 ai giardini di via Scosciavalli e alle Pie Venerini. Abbiamo iniziato il cantiere in via Pacifico Ricci e alle Fornaci comunali dove il progetto prevede di realizzarne 14, stiamo per fare una determina per a metterne 6 o 7 al palazzo viola di Torrette». Magari è la volta buona per dare un volto a chi si diverte a imbrattare monumenti e beni pubblici. E perché inizi a pagare.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout