Morto sul bus in Bolivia
La salma bloccata in Argentina

Morto sul bus in Bolivia La salma bloccata in Argentina
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Giovedì 4 Settembre 2014, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 17:54
MONTEMARCIANO - Doveva rientrare oggi la salma di Lorenzo Licciardi e invece ancora bloccata in Sudamerica. Per ragioni non ancora precisate il feretro, dopo essere stato imbarcato su un aereo diretto dalla Bolivia in Italia, facendo scalo in Argentina, è rimasto bloccato all'aeroporto di Buenos Aires insieme a quelli degli altri due italiani morti nell'incidente: Franco Cembran, di 53 anni, e Rinalda Di Stefano, di 50, entrambi di Roma.



Lo ha reso noto l'avv. Giorgio Canali, che assiste i familiari di Licciardi. "Non ci sono state date spiegazioni, forse sono se le sono dimenticate» ha detto amareggiato. Le bare sono arrivate in volo da La Paz (dopo uno scalo a Santiago del Cile) nella capitale argentina la notte del 2 settembre, dovevano essere imbarcate ieri sera su un volo in partenza da Buenos Aires alle 22:35 ora locale. Ma non sono state caricate sull'aereo".



"Siamo stati informati dall'agenzia di pompe funebri che si era recata a Fiumicino per prendere in consegna la salma di Licciardi alle 17:10 - racconta l'avv. Canali - e abbiamo chiamato l'ambasciata italiana a La Paz, che non sapeva nulla dell'accaduto. L'ambasciatore Di Chiara mi ha poi telefonato personalmente, assicurandomi che si sarebbe attivato con i colleghi di Buenos Aires per capire che cosa è successo".



"È una situazione vergognosa, inaccettabile - insiste - ho fatto pressione perchè le salme venissero imbarcate sul volo di questa sera. Siamo in attesa. Il volo di rientro delle salme - spiega - è stato organizzato dall'assicurazione dell'agenzia di viaggio. Probabilmente ci sono stati dei disguidi".
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