Imprenditore denuncia la compagna ai carabinieri per sottrazione di minore: «Lei è fuggita in Russia con la nostra bambina. Non dormo più la notte»

mprenditore denuncia la compagna ai carabinieri per sottrazione di minore: «Lei è fuggita in Russia con la nostra bambina. Non dormo più la notte»
mprenditore denuncia la compagna ai carabinieri per sottrazione di minore: «Lei è fuggita in Russia con la nostra bambina. Non dormo più la notte»
di Sabrina Marinelli
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Domenica 22 Agosto 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 09:54

MONTEMARCIANO  - Denunciata una giovane russa dal compagno per sottrazione di minore. La donna è partita all’improvviso con la bimba di un anno e mezzo circa avuta da un imprenditore residente a Montemarciano. Il fatto è accaduto la sera del 30 luglio ma lui ha atteso parecchi giorni prima di sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri, sperando di poter recuperare il rapporto che appare invece insanabile. 


Nonostante i ripetuti tentativi infatti lei non vuole saperne e, stando a quanto riferito dall’uomo ai militari, la compagna avrebbe portato via la figlia solo per fargli un dispetto. I due si sono conosciuti in un locale notturno che ha l’imprenditore. Alcuni anni fa ne aveva uno anche a Senigallia. Iniziata la relazione è poi arrivata la bambina e la donna, che lavorava nel locale ha dovuto rinunciare optando per una vita più domestica che però le andava stretta. 

Già nei mesi scorsi era sparita, lasciando la piccola da sola in casa, ma dopo alcuni giorni era tornata, stando a quanto riferito dall’uomo ai carabinieri. Questo il motivo per cui non ha sporto subito denuncia. Sperava che sarebbe tornata come già era accaduto anche se in questa circostanza si è portata via la piccola. Ieri lui è riuscito a vederla in videochiamata dopo aver contattato la suocera. La bimba sta bene e dopo quasi un mese ha potuto vederla. La compagna, che rifiuta ogni contatto, è ripartita ma nemmeno lui sa di preciso dove sia.

Il fatto che l’abbia lasciata dalla madre, per poi riappropriarsi della sua vita, per lui è la conferma che la sottrazione sia avvenuta solo per fargli un dispetto. Il 29 luglio avevano litigato perché lei non voleva che il giorno seguente l’imprenditore andasse a lavorare nel suo locale notturno. Voleva festeggiare il compleanno. Lui aveva così deciso di portarla a cena fuori prima di andare nel suo locale. Lei però era ancora arrabbiata e gli aveva chiesto di seguirlo se proprio non poteva restare a casa. L’imprenditore ha preferito che rimanesse con la bimba ma quando è tornato a casa non c’era più nessuno. Ha provato a contattarla ma inutilmente. Solo nei giorni successivi ha saputo che era tornata in Russia con la bambina.

«Il dolore è tantissimo – racconta l’imprenditore - da giorni sono sotto choc e non dormo, oltre a muovermi per vie legali ordinarie, voglio anche provare a partire a settembre per raggiungere mia figlia in Russia, per fare ciò avrò necessità di sostenere delle spese economiche consistenti per il biglietto e il soggiorno. Voglio fare un tentativo perché il dolore è tantissimo. Mia figlia mi manca da morire». Il locale che ha a Pesaro è stato riaperto da poco tempo e con le chiusure del Covid non ha molti risparmi da parte. In tanti si sono già attivati per fargli avere un sostegno economico per partire. «Vorrei che tornasse – conclude –, l’accoglierei di nuovo in casa facendole fare quello che vuole. Basta che mi riporti mia figlia».

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