Furto durante le nozze di Bugaro jr, ladro in carcere 9 anni dopo: i genitori erano tra gli invitati alla festa

Furto durante le nozze di Bugaro jr, ladro in carcere: i genitori erano tra gli invitati alla festa
Furto durante le nozze di Bugaro jr, ladro in carcere: i genitori erano tra gli invitati alla festa
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Martedì 28 Febbraio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 07:45

MONTEMARCIANO  - Si sono aperte le porte del carcere per il ladro che, nove anni fa, aveva rubato a casa della famiglia Cerioni nel giorno delle nozze della figlia. Dovrà scontare 4 mesi. Si tratta di un 32enne che in quel periodo abitava a Montemarciano ma attualmente risiede a Jesi.

L’episodio fece molto scalpore perché i genitori del ladro erano tra gli ospiti del matrimonio di Valentina Cerioni e Francesco Bugaro, figlio quest’ultimo dell’allora vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Bugaro. Il 32enne, pregiudicato e con problemi di tossicodipendenza, era stato riconosciuto da alcuni testimoni che l’avevano visto fuggire, a bordo di un furgone, la sera stessa del furto da via Marotti dove si trova la villa della famiglia derubata. I genitori del ladro, onesti e stimati amici dei Cerioni, erano del tutto ignari delle intenzioni del figlio che, insieme a dei complici, aveva approfittato del fatto che la casa sarebbe rimasta incustodita, proprio perché tutti sarebbero stati alla cerimonia. Sapeva quindi di avere campo libero per mettere a segno il colpo ma non aveva fatto i conti con dei testimoni che l’hanno riconosciuto.

Rubate due borse e denaro

Erano state rubate due borse griffate e del denaro.

I carabinieri della stazione di Montemarciano ieri hanno arrestato il 32enne di Jesi, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Ancona. Il provvedimento lo condanna a scontare 4 mesi di reclusione, che è la pena stabilita dal giudice in relazione al furto commesso la sera delle nozze.

Le indagini svolte proprio dai carabinieri di Montemarciano, dopo i fatti denunciati, avevano permesso nel giro di poco tempo di identificarlo e denunciarlo alla procura di Ancona per il reato di furto aggravato. Ne è scaturito un procedimento penale per il quale è stato poi condannato con sentenza divenuta definitiva. I militari l’hanno quindi scortato presso il carcere di Montacuto, dove dovrà rimanere per i prossimi quattro mesi.

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