Montemarciano, rapina col coltello
alla gola della cassiera: preso il palo

Montemarciano, rapina col coltello alla gola della cassiera: preso il palo
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Mercoledì 27 Febbraio 2019, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 11:43

MONTEMARCIANO – Coltello alla gola della cassiera per rapinare il supermarket: indagine lampo e arresto per uno dei due banditi.
E’ stato arrestato dai carabinieri di Senigallia uno dei due rapinatori del supermercato “Tigre Amico” di Marina di Montemarciano. L’uomo è accusato di rapina aggravata in concorso.
L’indagine immediatamente avviata subito dopo la rapina, attraverso le testimonianze della cassiera e degli altri dipendenti del supermercato presenti e soprattutto l’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza, ha consentito nel giro di poche ore dall’evento di arrestare uno dei rapinatori. L’indagato, un 39enne di origini campane, è stato localizzato a Jesi nei pressi di un centro commerciale.
Martedì mattina, verso le undici e quindici, un uomo con il volto coperto dal cappuccio della felpa e da uno scalda collo tirato su naso e bocca, è entrato nel supermercato “Tigre Amico” di via Grazia Deledda a Marina, prendendo alle spalle la cassiera ed immobilizzandola con un coltello puntato alla gola, quindi si è impossessato del cassettino del registratore di cassa contenente circa 900 euro in contanti.
Il rapinatore si allontanava subito dopo a bordo di una utilitaria di colore bianco, condotta da un complice che lo stava aspettando all’esterno. Sul posto, sono subito accorse tre pattuglie della Compagnia di Senigallia che raccolti gli elementi fondamentali per la ricostruzione del fatto si sono messe alle ricerca dei responsabili. uno di essi, quello che aveva fatto da palo, intorno alle 13 è stato rintracciato dai Carabinieri di Montemarciano a Jesi in via Castelfidardo nei pressi di un centro commerciale. Nelle vicinanze è stata localizzata anche la Hyndai i20, di colore bianco, utilizzata per la fuga, che è stata sottoposta a sequestro. L’uomo indossava ancora gli stessi abiti ripresi dalle telecamere. Si tratta di un 39enne di origini campane, incensurato, domiciliato a Jesi dove convive con una donna. Le indagini sono in corso per giungere all’identificazione del secondo rapinatore.

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