Montemarciano apre a Senigallia sulla questione delle scogliere per la difesa della costa

Montemarciano apre a Senigallia sulla questione delle scogliere per la difesa della costa
Montemarciano apre a Senigallia sulla questione delle scogliere per la difesa della costa
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Mercoledì 17 Febbraio 2021, 06:55

MONTEMARCIANO -  Il sindaco di Montemarciano favorevole alla partecipazione del collega di Senigallia alle riunioni per definire i lavori di difesa della costa. Olivetti aveva manifestato timori per gli effetti su Senigallia, se si fossero realizzate le scogliere a Marina, che il piano regionale di difesa della costa però non prevede.

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«Subito dopo le elezioni a Senigallia avevo parlato con il sindaco Massimo Olivetti anche di questa questione – spiega Damiano Bartozzi, primo cittadino di Montemarciano - Penso che tutti sappiano che la progettazione della difesa della costa è in capo al Provveditorato alle Opere Pubbliche e non al Comune di Montemarciano.

Il Provveditorato ha da poco terminato tutte le operazioni di batimetria, cioè di scansione dei fondali e penso stia già elaborando dei modelli possibili di difesa. I progettisti del Provveditorato ritengo siano in grado di trovare il modo di fare delle opere cosiddette di mitigazione verso nord, che garantiscano una difesa efficace a Montemarciano e una non erosione a Marzocca. Non ho nulla in contrario al confronto e alla partecipazione di Senigallia ai prossimi incontri».

Il sindaco Bartozzi ricorda inoltre che «il progetto di difesa prevede comunque uno studio preventivo sull’impatto che potrà esserci su tutta l’unità fisiografica, che va dalla foce dell’Esino a quella del Misa». Gli effetti su Senigallia verranno quindi verificati. «Apprezziamo l’intervento del sindaco Olivetti – interviene in una nota il gruppo consiliare Progetto Montemarciano - Senigallia fa bene a chiedere di partecipare e a manifestare forte preoccupazione, considerati i risultati fallimentari visti finora. Noi avevamo detto già a dicembre che il litorale di Montemarciano può avere un futuro solo con la stretta e determinata collaborazione tra i Comuni. Non capiamo come mai si continui a parlare di scogliere per il tratto nord del litorale, visto che il Piano regionale non le ha mai previste fin dalla sua prima versione entrata in vigore nel 2005. Oltre ai ripascimenti prevede eventuali opere sperimentali ma non sono finanziate». 

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