MONSANO - Due risse in una settimana nel parcheggio del Paradise. Giovani che arrivano davanti al locale-sala giochi di via Emilia Romagna già ubriachi, agitati e con l’obiettivo di divertirsi con qualche scazzottata o provocando disordini. Gli alcolici se li procurano nei supermercati e bevono forte ancora prima di arrivare a destinazione. E’ quanto emerge dalle indagini condotte dal Commissariato di Jesi sui due episodi di sabato scorso e di sabato 15 gennaio nello stesso parcheggio del Paradise.
Episodi non collegati tra loro, commessi da ragazzi molto giovani, di varie etnie, che non potendo riunirsi nei locali del centro di Jesi – sorvegliato speciale dalle forze dell’ordine per la movida molesta – non trovano altri luoghi dove sfogarsi.
Due episodi distinti, con responsabilità diverse che gli agenti stanno accertando anche dall’analisi delle telecamere.
Controlli serrati anche per evitare il ritorno di un fenomeno come quello delle corse clandestine. Già nelle scorse settimane, per la zona industriale di Monsano vi erano delle preoccupanti segnalazioni di genitori che parlavano di corse clandestine tra ciclomotori truccati e motocicli potenziati. Mettere mano allo scooter, per renderlo più grintoso (rumoroso), è da sempre una delle passioni degli adolescenti di tutte le generazioni. Ma renderlo più potente rispetto alla cilindrata originale, è rischioso.
Farci le gare di velocità, è proprio una violazione del Codice della strada con conseguenze di natura anche penale. Raccogliendo le segnalazioni, i Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno monitorato in particolare il vialone di via Emilia Romagna e via Guido Rossa, indicate come le piste. Sono intervenuti in maniera definitiva, con multe e sequestri amministrativi, sgominando il fenomeno delle gare di velocità e impennate con le moto, che gruppi di ragazzi anche minorenni perpetravano il weekend o la domenica mattina.
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