Al diciottenne era stato sottratto uno smartphone con una scusa, poi il giovane era stato ferito con la spranga. Sospettato di essere l'autore della rapina è un diciassettenne prima sottoposto a permanenza in comunità ora attenuata in domiciliare: il procedimento nei suoi confronti è pendente davanti al Tribunale dei minori. Gli imputati respingono le accuse. I legali di Di Rocco - Silvia Pennucci e Francesco Linguiti - avevano chiesto l'abbreviato condizionato a una perizia sulle lesioni riportate dei feriti, sostenendo anche la mancata certezza dell'identificazione. Per Spinelli l'avv. Pietro De Gaetani aveva sollecitato il non luogo a procedere. Il Gup ha respinto l'istanza di abbreviato condizionato e ha rinviato entrambi a giudizio.
Aggressione a sprangate
due giovani a giudizio
2 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Febbraio 2015, 16:10 - Ultimo aggiornamento:
20 Febbraio, 12:40
MONSANO - Due a processo per l'aggressione a sprangate avvenuta nelle prime ore del 12 ottobre scorso fuori della discoteca Miami di Monsano. Lo ha deciso il Gup di Ancona Francesca Zagoreo, che ha rinviato a giudizio Umberto Spinelli, 19 anni, e Antonio Di Rocco, 20 anni, accusati di lesioni personali aggravate dal coinvolgimento di cinque o più persone e dai futili motivi. I due sono ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Le difese hanno chiesto la revoca della misura e il giudice si è riservato la decisione. Il processo inizierà ad Ancona il 17 giugno prossimo. In giudizio si sono costituiti parti civili le due vittime del pestaggio - L.C., 18 anni, e F.C., 23 anni di Filottrano - tramite gli avvocati Laura Versace e Ivana Ballante. Ad avere la peggio fu il ventitreenne, colpito con una spranga alla testa dopo essere intervenuto per difendere l'amico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA