Minaccia di far esplodere
una macelleria per un debito

Minaccia di far esplodere una macelleria per un debito
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Giovedì 13 Febbraio 2014, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 20:20
SENIGALLIA - Minaccia di far saltare in aria una macelleria per recuperare un credito di circa 30.000 euro e poi lancia bottiglie incendiarie contro l’abitazione dell’esercente.

Sotto processo è finito Victor Otto Zeng, 40enne romeno, rinviato a giudizio per tentata estorsione ma irreperibile. Ieri il caso è approdato in Tribunale ad Ancona per una udienza cosiddetta di smistamento, arrivata dalla sezione di Senigallia nel frattempo soppressa. I fatti risalgono al maggio 2010 e hanno come vittima un esercente, Paolo Solfanelli originario di Serra de’ Conti che aveva una macelleria a Senigallia in via Vico nella zona di Borgo Molino. La crisi aveva portato il macellaio ad accumulare un debito con il suo fornitore di carne. Del recupero crediti si era occupato, in maniera del tutto autonoma come emerso in fase di indagine, un dipendente dell'impresa che aveva preteso la somma vantata dal suo datore di lavoro con modalità estorsive. Il processo è stato rinviato al primo ottobre per ascoltare i testimoni e la parte offesa.
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