Ancona, il coro delle associazioni di categoria: «Il Corso più bello? Con giochi d’acqua e pannelli hi-tech»

Il coro delle associazioni di categoria: «Il Corso più bello? Con giochi d’acqua e pannelli hi-tech»
Il coro delle associazioni di categoria: «Il Corso più bello? Con giochi d’acqua e pannelli hi-tech»
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:39

ANCONA -  Una visione d’insieme. Strategica. Per un colpo d’occhio accattivante che sappia ammaliare lo sguardo di chiunque attraversi il Corso principale. Formule magiche le associazioni di categoria non ne hanno, ma idee interessanti per sviluppare un progetto di riqualificazione sì.

Da giochi d’acqua da mare a mare ad un piano del colore per dare maggiore omogeneità alle facciate dei palazzi che s’affacciano sul cuore della città. Come anche un progetto illuminotecnico per valorizzare i beni monumentali. Oppure una segnaletica interattiva rivolta ai turisti. Visioni, suggerimenti. Input innovativi e originali che le categorie dei commercianti hanno ben chiare in mente e intendono sottoporle alla prossima amministrazione. 


Lo studio 


«C’era un progetto mai realizzato che prevedeva la realizzazione di corsi d’acqua da mare a mare, in una continuità tra Passetto e porto - racconta Marco Pierpaoli, segretario generale Confartigianato Ancona, Pesaro e Urbino -, basterebbe riprendere quell’idea rinnovandola e adattandola al contesto odierno».

Lo studio risale addirittura al 2014 ed era stato commissionato dal Comune di Ancona, rimasto poi su carta. «Il mare è una peculiarità del capoluogo - sottolinea Pierpaoli - e rappresenta un elemento chiave su cui fare leva per la riqualificazione del centro». E sempre sul concetto di continuità e prosecuzione la Confartigianato punta il dito sulle spine dei corsi «troppo slegate dalle vie principali - afferma il segretario della Cgia -, per questo abbiamo pensato ad una nuova pavimentazione pedonale lungo via Castelfidardo che integri corso Garibaldi al suo naturale prolungamento verso piazza Pertini». 


Un progetto omogeneo 


I rappresentanti delle associazioni di categoria sono tutti d’accordo su un aspetto: partire da un piano omogeneo che abbracci porzioni ampie del centro cittadino. «Non si può ragionare a pezzi» specifica Raffaele Giorgetti, presidente di Cna Ancona. Per questo l’esperto di grafica e design mette sul piatto una proposta che riguarda «il piano colore della città - suggerisce Giorgetti -, come è stato fatto tempo fa a Fano e come viene realizzato in molte città europee per dare un senso di maggiore organicità agli edifici».

E parlare di colori significa anche fare riferimento alla luce. «La fontana delle 13 Cannelle è un esempio di buon progetto illuminotecnico - continua Giorgetti -, dunque continuare su questa linea anche per gli altri monumenti storici cittadini usando luci al led che permettano un risparmio energetico e una modulazione della luce a seconda delle occasioni». Sull’arredo c’è molto da migliorare. «Intanto pensare a delle isole verdi ben curate - propone Michele Zannini, presidente della delegazione di Ancona per Confcommercio Marche Centrali - al posto di quelle fioriere messe lì senza una logica». 


L’accoglienza 


La riqualificazione di corso Garibaldi non ha solo una funzione di spinta ad incentivare la frequentazione del centro per migliorare le performance del commercio. Ma su tutti c’è la questione annosa dell’accoglienza turistica. «Serve una segnaletica interattiva che indichi ai turisti i monumenti e i percorsi culturali, architettonici e artistici della città - spiega Zannini -, una sorta di pianta della che possa essere visionata in formula touchscreen, ad esempio. Questo vuol dire saper fare accoglienza, altrimenti chi arriva da fuori città si trova come sempre spaesato e senza riferimenti utili per compiere una bella visita nel capoluogo». Il tutto, però, con una raccomandazione: «Pulizia e manutenzione - ribadisce Zannini -, sennò tutte le belle idee finiscono per appassire». 

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