ANCONA Voleva raggiungere a tutti i costi la fidanzata. «Devo andare da lei, mi porti subito in centro» implorava. Ma quella era una navetta riservata agli studenti, partita da Montemarciano, diretta a Monte Dago e in sosta alla fermata di Collemarino, sulla Flaminia, in attesa dei servizi in coincidenza: non poteva certo concedere deviazioni per ragioni sentimentali.
I fatti
Il passeggero innamorato, invece di arrendersi, dalle suppliche è passato alle mani: ha colpito l’autista del bus alla nuca, sembrerebbe con una testata, mandandolo all’ospedale (2 giorni di prognosi). Poi è scappato. Per quell’aggressione è finito a processo un 25enne d’origine napoletana, ma residente a Falconara, accusato di violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Ieri in tribunale il giudice Lamberto Giusti ha ascoltato l’ex autista della Conerobus, oggi 66enne: all’epoca dell’aggressione - avvenuta il 3 aprile 2019 - gli restavano 4 mesi alla pensione. «Ricordo che è salito - ha raccontato -, era già agitato, voleva che lo accompagnassi in centro, ma gli ho spiegato che quello non era il tragitto previsto: avrebbe dovuto prendere una circolare, che tra l’altro in quell’istante è passata ma lui non ha fatto in tempo a prenderla, e mi ha accusato anche di questo. Più gli dicevo che non potevo accontentarlo, più perdeva la pazienza.
Le indagini
L’autista, oltretutto, all’epoca aveva preferito non sporgere denuncia: era interessato solo a riprendersi e tornare in servizio il prima possibile. Le indagini, dunque, erano partite d’ufficio, ostacolate dal fatto che a bordo del bus non c’erano telecamere. L’imputato 25enne, assistito dall’avvocato Alessandro Rocco, dovrà essere ascoltato nella prossima udienza, fissata per l’11 dicembre. Alle sue spalle ha una sfilza di precedenti e anche un avviso orale del questore per stalking.
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