Mercatone Uno, dichiarato il fallimento
abbassate le saracinesche a Monsano

Mercatone Uno, dichiarato il fallimento abbassate le saracinesche a Monsano
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Domenica 26 Maggio 2019, 05:05
MONSANO - Un dramma più che una brutta sorpresa. Anche gli oltre 30 lavoratori della Mercatone Uno di Monsano che ieri mattina si sono recati al lavoro presso il punto vendita hanno trovato le serrande abbassate e le porte chiuse come gli altri 1800 lavoratori occupati negli altri 54 punti vendita in Italia. Rabbia, lacrime, sconcerto e profonda amarezza tra i trenta dipendenti del Marcatone Uno di Monsano che, tra l’altro, era uno dei negozi che non aveva un andamento negativo ed era visitato quotidianamente da centinaia e centinaia di clienti.

 

«Siamo venuti a conoscenza del fallimento dai social – dicono alcuni lavoratori – non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda». Anche di fronte al punto vendita di Monsano, come in altri negozi, i lavoratori si sono dati appuntamento per manifestare la loro rabbia e la loro delusione. La società che gestiva i negozi Mercatone Uno, la Shernon Holding, e che è stata dichiarata fallita aveva acquistato i 55 punti vendita meno di un anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo.
«La chiusura è stata del tutto inaspettata – dice Joice Moscatello, segretario regionale della Filcams Cgil Marche – anche perché era già previsto un incontro a livello nazionale per giovedì 30 maggio al Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la questione relativa alla procedura di concordato preventivo richiesta dall’azienda. Eravamo in attesa di questo incontro. Improvvisamente ieri sera è iniziato un tam tam sui social e tramite sms ai lavoratori dove si annunciava la chiusura dei negozi per sabato poiché l’azienda era stata dichiarata fallita. Noi ci recheremo comunque il 30 maggio a Roma al Ministero per ottenere risposte e capire come si possa procedere per garantire un futuro occupazionale ai lavoratori. Ora tornerà in mano tutto a chi era responsabile della gestione straordinaria che era finalizzata alla vendita dei 55 punti vendita.

La cosa incredibile e che causa maggiore amarezza è che i punti vendita marchigiani, in particolare di quello di Monsano ma anche di quelli di Civitanova e Pesaro, avevano un bilancio non proprio negativo comunque migliore di molti altri negozi similari della stessa catena». A Monsano lavorano oltre trenta dipendenti, molti dei quali sono da anni occupati nell’azienda Mercatone Uno ed hanno dato dimostrazione di affidabilità e di attitudine commerciale nel corso della loro lunga esperienza occupazionale all’interno della ditta.

«Un comportamento inaccettabile, che necessita di un intervento imminente da parte del Ministero - questo il commento di Luca Ceriscioli, presidente della giunta regionale - Non può essere assolutamente rinviato l’incontro del 30 maggio al Mise a tutela dei lavoratori e di un indotto fondamentale per il territorio. Ci aspettiamo un intervento deciso per risolvere questa criticità: occorre un intervento straordinario - insiste - per preservare tutta l’occupazione e per ricercare la continuità dell’attività lavorativa».
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