Spacca, Lodolini e Mangialardi
"Orgoglio di tutta la regione"

Spacca, Lodolini e Mangialardi "Orgoglio di tutta la regione"
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Domenica 4 Gennaio 2015, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 20:18
ANCONA - «Una benedizione per tutta la comunità marchigiana che il Santo Padre ha voluto donarci nel giorno dell'Epifania».



Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca commenta la nomina a cardinale dell'arcivescovo di Ancona Osimo mons. Edoardo Menichelli, annunciata oggi dal papa. «Da vescovo di Ancona e Osimo - dice Spacca - monsignor Edoardo Menichelli ha sempre servito con grande dedizione, umiltà, vicinanza e amore tutti, e ha avuto un'attenzione particolare per le persone più fragili. Il mio cuore è pieno di gioia, mai scelta fu più giusta».



«Don Edoardo - aggiunge - ha dimostrato sempre di essere il pastore di ogni persona. Si è speso senza mai risparmiarsi soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. L'affetto che la comunità di Ancona e Osimo ha avuto per Don Edoardo, sarà lo stesso con cui tutte le Marche continueranno a seguirlo in questo delicato e altissimo incarico. Rivolgo a Monsignor Menichelli l'augurio di un generoso servizio al Bene, come è sempre avvenuto nella sua vita».



La nomina dell'arcivescovo di Ancona e Osimo mons. Edoardo Menichelli a cardinale elettore è stata accolta da numerosi messaggi di congratulazioni. «Siamo veramente felici che Sua Santità Papa Francesco abbia scelto l'Arcivescovo Menichelli tra i nuovi cardinali - ha detto Maurizio Mangialardi, presidente dell'Anci Marche - e a nome di tutti i sindaci marchigiani, non solo quelli che rientrano nella diocesi di Ancona-Osimo, esprimo l'emozione di tutti i comuni della Regione e i sentimenti di viva gratitudine e soddisfazione a Sua Santità Papa Francesco per la designazione».



Mangialardi si dice certo che «da porporato Sua Eccellenza Menichelli proseguirà la sua missione con la stessa attenzione al territorio che ha contraddistinto l'impegno in questi anni, continuando a rappresentare la guida carismatica ed irreprensibile di testimonianza del Vangelo per tutti i fedeli della nostra regione».



«È una notizia che inorgoglisce tutta la nostra comunità» ha detto il deputato anconetano del Pd Emanuele Lodolini. «In questi anni monsignor Menichelli ha dimostrato le sue straordinarie doti umane e la sua grande attenzione per gli ultimi, e la nomina a cardinale da parte di Papa Francesco è il riconoscimento della sua attività. Al cardinale Menichelli rivolgo le mie più sentite congratulazioni, con l'augurio che possa continuare a svolgere al meglio il suo operato, per il bene della Chiesa e di tutta la comunità».



Il commissario dell'Autorità portuale Rodolfo Giampieri parla di una notizia che «riempie di orgoglio me e tutte le realtà economiche che rappresento. Giusto riconoscimento ad una persona che ha dimostrato grande visione pastorale ed ha comunicato con decisione anche alla nostra comunità quei principi di solidarietà e responsabilità che sono alla base della convivenza».



«Una porpora strameritata (auguri e complimenti da parte mia e di quanti hanno a cuore il bene della comunità) - scrive il consigliere regionale Paolo Eusebi - proprio per il lavoro pastorale fatto da mons. Menichelli anche e soprattutto in favore dei poveri. Sempre dalla parte dei più deboli, di coloro che non hanno nulla se non la propria dignità di uomini e la condizione d'essere tutti figli di Dio. In proposito come non ripensare alla emblematica vicenda della minacciata chiusura della Mensa del povero nel centro del capoluogo. Come si ricorderà, allora, mons. Arcivescovo disse senza mezzi termini: 'chi intende chiudere la mensa deve passare sul mio corpò. Giustamente difesa ad oltranza degli ultimi a meno che la comunità non offra valide e più funzionali alternative».



«Con grande gioia, lodiamo e ringraziamo il Signore e il nostro pastore universale Francesco per la nomina a cardinale di monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo e assistente spirituale nazionale della nostra associazione». È quanto infine scrive, in una nota, il prof. Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Medici Cattolici, il quale aggiunge: «La nomina rappresenta un onore e un privilegio per la chiesa tutta, ma anche per l'Amci che da tempo vive con lui, amato assistente nazionale, esperienze innovative. Invito tutti i soci dell'Amci ad elevare preghiere di ringraziamento, stimolo tutti a lavorare tenacemente soprattutto nel nostro delicato mondo della salute, fatto di sofferenze e fragilità perchè 'è seminato nella debolezzà. Il nostro mondo ha bisogno di sostegno, accoglienza, vicinanza, umanizzazione e fratellanza. Guidati dal nostro amato don Edoardo, continuiamo a prendere per mano tutte le fragilità», prosegue la nota.



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